Intervista ad AlginoBattistini

 D. Come appassionata di musica classica, sono entusiasta del fatto che -con il 14° Festival Internazionale "Duchi d'Acquaviva" - si siano potuti organizzare ad Atri per tutto il mese di agosto ben 14 concerti  di alto  livello. Ci tengo a precisare di non essere mancata a nessun appuntamento. Ci vuole spiegare come è nata l'dea delle master classes?

R. - In passato da concertista ho frequentato anch'io corsi di questo tipo in Italia e all'estero. Rispetto alla lezione privata singola, l'aggregazione di più musicisti nelle master classes  costituisce un valore aggiunto; oltre al valore formativo in sé, permette un'esperienza socializzante tra musicisti  che culmina nella presentazione del prodotto finale: l'esecuzione in pubblico da parte dei maestri nonché dei migliori fra i corsisti alla presenza dei maestri stessi. Ciò costituisce per loro un'attrattiva e uno stimolo ulteriore alla partecipazione.

 D.Atri le è sembrata una sede adatta per una tale iniziativa?

R. Senz'altro, sia per la bellezza monumentale e paesaggistica della cornice che fa da sfondo al Festival, sia per la possibilità di concentrare nel centro storico l'organizzazione logistica e lo svolgimento stesso di lezioni e concerti. In molte manifestazioni simili la dispersione dei partecipanti in parti diverse di una città finiva per neutralizzarne i vantaggi e costituiva motivo di stress per organizzatori e musicisti. In questo senso Atri è ideale: dispone di strutture di grande bellezza, come il Teatro Comunale o l'Auditorium di S. Agostino, e assai vicine le une alle altre. Anche la disponibilità della Scuola Elementare e l'alloggio nelle strutture del Cardinal Cicada rispondono a questa esigenza. A tal proposito devo ringraziare il Comune di Atri che ci mette a disposizione tutte queste strutture per circa un mese.

 D. Anche quest'anno si sono iscritti ai corsi numerosi giovani musicisti (120 per la precisione). Come si trovano ad Atri?  Sonosoddisfatti dell'accoglienza?

 R. In generale, sono più che contenti e apprezzano quanto già rilevato sopra, nonché la vicinanza  di Atri al mare, che consente loro almeno una giornata di svago. Alcuni di loro aderiscono ogni anno, affrontando i relativi costi di iscrizione, viaggio, lezioni e permanenza. Certo la cittadinanza risponde ancora parzialmente e non sono molti gli habitué che, come Lei, sono fedeli ad ogni appuntamento..

 D. Secondo una colorita espressione di mia sorella di alcuni anni fa, ad alcuni abitanti di Atri "sarebbe gradito un ponte levatoio che verso sera si chiudesse e mantenesse la città nel suo beato isolamento". Einoltre, se è vero che l'Italia è il paese in cui è nata la musica europea, è vero anche chein generale l'educazione musicale per i cittadini non ha tenuto il passo coi tempi. Eppure la globalizzazione ha anche aspetti positivi e l'internazionalità del linguaggio musicale è senz'altro uno di questi.Guardando in internet il profilo di maestri e corsisti, ho vistoche la loro provenienza da ben 19 paesi copre non solo l'intera  area di lingua tedesca e buona parte di quella slava, oltre a comprendere Olanda, Francia, Spagna, Inghilterra e Israele, ma spazia addirittura oltreoceano fino a coinvolgere Canada, Cina, Giappone, Corea del Sud e Australia. Non èper Atri un motivo di orgoglio e non costituisce un incentivo al suo sviluppo, soprattutto in tempi di globalizzazione?

 R. Il cammino è ancora lungo, e, anche se il livello di consapevolezza di tutta la cittadinanza è ancora limitato, ogni anno si registra un piccolo passo in avanti. Da parte nostra, siamo orgogliosi di aver potuto tenere in piedi per il 14° anno consecutivo - come associazione"Amici della Musica 2000" - una manifestazione così articolata, pur in tempi di ristrettezza economica.

 D. Da cittadina nata ad Atri da padre atriano, sono orgogliosa ed anche piacevolmente sorpresa della presenza nella nostra cittàdell'orchestra sinfonica che porta il nomedei "Duchi d'Acquaviva"  - i cui musicisti sono tutti residenti in Abruzzo. Sono a conoscenza delle difficoltà in cui versano in Italia orchestre sinfoniche di città anche grandi e importanti,per l'esiguità dei finanziamenti pubblici. E organizzare una serie di eventi di qualità con maestri professionisti richiede certo uno sforzo notevole, organizzativo e finanziario.

R. Certamente. Riguardo all'orchestra, è importante soprattutto fissare per tempo le date dell'esecuzione, cosìda assicurarci la presenza di orchestrali "di prima scelta". (Da parte mia, sto già organizzando per l'anno prossimo.) Quanto al finanziamento, la nostra associazione con i contributi complessivi che riceve annualmente, tra quelli della fondazione Tercas, quelli comunali e i fondi regionali, riesce a fatica a far fronte a tutte le spese che comprendono molte voci, dagli affitti dei pianoforti, ai manifesti pubblicitari, alle spese di viaggio, di soggiorno e retribuzione delle esibizione dei maestri e degli orchestrali, etc. Riusciamo a coprire tutto, solo impegnandoci in prima persona in mille piccole attività, dall'organizzare la pulizia delle stanze del Cardinal Cicada, alla stampa dei programmi di sala e degli spartiti richiesti da tutti i musicisti, all’affissione dei manifesti, ai comunicati stampa, al trasporto dei maestri ad Atri e da Atri, e via di seguito. Ma siamo soddisfatti della riuscita.

 D. Forse, disponendo di più mezzi e personale per propagandare questo evento come merita, avremmo un'affluenza ancora maggiore da parte di turisti e villeggianti italiani e stranieri. Conosco molte persone potenzialmente interessate a coniugare una vacanza al mare con offerte culturali di qualità. Come riuscite, da parte vostra,a reclutare partecipanti da tutto il mondo?

 R. In Internet esistono portali specializzati su cui, pagando una quota annuale, si possono rendere note date e organizzazione di eventi. Inoltre provvediamo ad informare tutti i Conservatori  italiani ed europei. E gli stessi maestri dispongono di una loro cerchia di alunni che talora invitano a partecipare.

 D. Un'ultima domanda: in passato, ho avuto modo di sentirLa e apprezzarLa a teatro come concertista. A quando una Sua nuova esibizione?

R. Stiamo già organizzando il concerto inaugurale della 15^ edizione, ed abbiamo deciso insieme al direttore dell’Orchestra Sinfonica “Duchi d’Acquaviva” NataliyaGonchak (mia moglie) di proporre il 2° Concerto per pianoforte e orchestra di Shostakovich: io, questa volta, oltre alla veste di direttore artistico, sarò il pianista solista!

 D. Allora cercherò di non mancare. Grazie della Sua disponibilità e auguri e complimenti per la Sua attività!

 Milena De Albentiis