BUONE PROSPETTIVE PER LE STRADE DISSESTATE DI VAL FINO

Sarà una cabina di regia costituita da Regione, Province e Comuni a coordinare gli otto milioni stanziati dal Masterplan Abruzzo

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"TERRA D'ABRUZZO":  UNA  MOSTRA FOTOGRAFICA DA VISITARE

ADULTI CHE SI FANNO "ALLIEVI" PER RACCONTARE LA BELLEZZA DEL NOSTRO TERRITORIO

Sabato 23 u.s. è stata inaugurata, presso l'Auditorium S. Agostino ad Atri, la mostra fotografica “TERRA D'ABRUZZO” ove sono esposte circa 35 opere degli allievi del Corso di Fotografia Artistica tenuto dal Maestro Giuseppe Tracanna e organizzato dal Centro Srvizi Culturali di Atri, diretto dalla Dott.ssa Silvana Claudiani, con il patrocinio del Comune di Atri.

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CULTO E TRADIZIONI DI UNA FESTA MOLTO SENTITA

SAN BIAGIO PATRONO MINORE DI ATRI

Con S. Reparata e S. Gabriele dell’Addolorata, c’è anche S. Biagio, patrono minore, per Atri. Non conosciamo il protettore della cittadina dei calanchi prima di S. Reparata e in questa ricerca si stava avviando Mons. Giuseppe Di Filippo, il compianto Arcidiacono della Concattedrale e Direttore del Museo Capitolare, autore di una monografia sulla patrona di Atri (2001).

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UN INCONTRO PER FARE UN BILANCIO E TRACCIARE IL FUTURO

Torna la Festa del Socio 2016 del Cast - Club Automoto Storiche Teramo

Appuntamento domenica 31 gennaio a mezzogiorno all’Hotel Bellavista di Roseto, il pranzo sarà allietato dall'intrattenimento del noto comico e cabarettista Angelo Carestia

L’anno sociale del Cast - Club Automoto storiche Teramo è nuovamente ai nastri di partenza. Domenica 31 gennaio, infatti, alle ore 12:00, presso l’Hotel Bellavista, sul Lungomare Nord di Roseto degli Abruzzi, si terrà la “Festa del socio 2016”, dedicata a coloro che nel corso dell’anno seguono da vicino e sostengono le attività dell’associazione. All’evento sono invitati a partecipare i soci, i familiari, gli amici ed i simpatizzanti del Cast, che quest'anno ha raggiunto la quota di oltre 800 associati.

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UN GIOIELLO SCONOSCIUTO

LA CHIESA PROTESTANTE DI MUTIGNANO

La settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (18-25 gennaio) è occasione per parlare di un gioiello della forania di Atri, la chiesa protestante di Mutignano. Per la verità si dovrebbe parlare di ottavario, in quanto i giorni sono otto. Sia la settimana che l’ottavario sono carichi di significato, il sette e l’otto come numeri perfetti, rispettivamente per il senso di pienezza (tre e mezzo più tre e mezzo, quindi la perfezione con una metà più una metà con la perfezione) e il giorno della nuova creazione, unione tra il cerchio e il quadrato, l’infinito con il finito.

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Progetto “Allenarsi per il Futuro”

Bosch e Randstad incontrano gli studenti di Atri (TE) per una giornata di orientamento

Il campione di Pallavolo Giacomo Sintini testimonial del progetto

 

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L’Abruzzo in Europa a tutela degli artisti di strada

UNA TRADIZIONE CULTURALE DA DIFENDERE

La IV Commissione Consiliare approva all’unanimità e invia a Bruxelles un’Osservazione di Monticelli

Nell’ultima seduta, la Quarta Commissione Consiliare, responsabile per le Politiche Europee, ha approvato all’unanimità una Risoluzione proposta dal Presidente Luciano Monticelli relativamente al libero esercizio della professione di artista di strada.

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Volti e storie di quei ragazzi diventati adulti...

DON GIOVANNI D’ONOFRIO E LA MESSA DEL FANCIULLO

A quindici anni dalla morte di Don Giovanni D’Onofrio, Arciprete della Cattedrale e Presidente del Capitolo, mi piace ricordare un aspetto (e che aspetto) del lungo parrocato in S. Maria: la Messa dei giovani, quella delle 10.30 nella Basilica, fresca di tale denominazione, donata dal Beato Paolo VI nel 1964. La dicitura “fanciullo” non piaceva al Prof. Cesare Di Giovanni, docente di latino e greco al liceo “G. D’Annunzio” in Pescara e grande appassionato di teatro, e lo ribadiva nelle interrogazioni e nei lavori di gruppo. “Ragazzo si traduce”, sentenziava facendo capire che forse “fanciullo” è antiquato.

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ULTIMO ATTO DELL’EUROSUICIDIO

L’assalto alle nostre donne

Impadronirsi  delle donne del nemico è stato sempre, in tutta la storia della specie umana, il segno ed il simbolo della vittoria finale.  “Né dei Teucri il rio dolor  -  esclama Ettore di fronte alla disfatta - né quello di Ecuba stessa, né del padre antico, né dei fratei, che  molti e valorosi sotto il ferro nemico della polve cadran distesi,  non mi accora, o donna,  si di questi il dolor, quanto il crudel tuo destino, se fia qualche Acheo, del sangue ancor dei tuoi lordo l’usbergo, lacrimosa ti tragga in servitude, ma pria terra mi ricopra, ch’io di te schiava i lai pietosi intenda“ (Iliade lib.VI  590 e segg.). Non è diversa da quella dell’Iliade, anche se senza parole, la disperazione espressa dalla statua del Trace che si consegna ai vincitori romani portando sul braccio la propria donna dopo averla uccisa.

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LAUDATO SI, L'ENCICLICA DI PAPA FRANCESCO

Bene comune e giustizia tra le generazioni

9a PARTE

Il quarto sottocapitolo con il titolo “il principio del bene comune”  è formato da tre soli paragrafi ed è il più breve di tutta l’Enciclica. Esso è tutto incentrato sul bene comune, sulle sue applicazione e sulle relative conseguenze. Vista la brevità e la qualità delle affermazione fatte si riporta tutto il sottocapitolo.

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UNA LETTERA CHE PONE UN SERIO PROBLEMA

"SI VERIFICHI LA SICUREZZA DELLE MAMME E DEI BAMBINI NELL'AMBITO DELLA ASL TERAMANA!"

Egregi signori,

 sembrerebbe, si afferma da più fonti, che  le Sale Operatorie, o anche, le sale parto, recentemente inaugurate, ed in “POMPA MAGNA”, presso il reparto di Ostetricia  di Teramo, il 1° Novembre-2015, atto esecutivo questo, posto  dal Direttore Generale Fagnano e dalla Direttrice Sanitaria,  M. Mattucci di Atri, a decretare definitivamente, la soppressione e la chiusura “ipso-fatto” del Punto Nascita di Atri.

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CONTINUA IL SUCCESSO DELLA GIOVANE COMPAGNIA ATRIANA

"LA BISBETICA DOMATA" A RIMINI

Dopo il grande successo ottenuto al Teatro comunale di Atri con la messa in scena de “La Bisbetica Domata”di W.Shakespeare, Les enfants rouges, compagnia teatrale sorta in Atri nel 2013, è pronta a far conoscere la sua “Bisbetica Domata’ fuori dall’Abruzzo, il 6 febbraio nel carinissimo teatro E.Pazzini di Verucchio (Rimini). Questa prima data è l’inizio di una serie di date che vedranno i ragazzi della compagnia recitare in altri teatri e luoghi di interesse artistico.

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ABRUZZO CHIAMA EUROPA: I DISCOCCUPATI
GRAVE PROBLEMA SOCIALE

Approvate in IV Commissione le Osservazioni sulla strategia europea contro la disoccupazione di lungo periodo

Mercoledì scorso, 13 gennaio, la Quarta Commissione Consiliare ha approvato all’unanimità una Risoluzione con la quale viene chiarita la posizione dell’Abruzzo in merito ad una bozza di Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea, la COM (2015) 462 final, sul grave problema della disoccupazione di lungo periodo.

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CONSORZIO "AREA PIOMBA-FINO": CONTNUA LA POLEMICA

IL PD: QUALSIASI RETRIBUZIONE E' ILLEGITTIMA

Abbiamo esitato a rispondere al comunicato del Consorzio Piomba-Fino che non fa altro che ribadirela Deliberadel Direttore.

 Infatti non ci piace disquisire da tecnici del diritto, ma abbiamo il preciso dovere di non gettare accuse al vento, come è di moda oggi,  precisando che, al di là del giudizio politico già espresso, circa l'opportunità che i componenti del CDA del Consorzio si liquidino i compensi (comunque denominati), non abbiamo certo la presunzione di voler dirimere una controversia giuridica di complessità notevole.

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IL SANTO MARTIRE PATRONO DEI VIGILI URBANI

SAN SEBASTIANO, VENERATO NELLA CATTEDRALE DI ATRI

Il 20 gennaio la Chiesa ricorda, anche se memoria facoltativa, S. Sebastiano martire, associato al Papa S. Fabiano, anche lui martire. In Oriente ricordato il 18 dicembre, Sebastiano è patrono degli arcieri, e, in quanto guardia pretoria, anche dei vigili urbani. Dal 1575 è patrono della Misericordia di Firenze, nel cui oratorio di Piazza Duomo viene celebrata l’Eucarestia con la distribuzione dei panellini (come si fa per il pane di S. Antonio).

Nacque nel III secolo a Narbona, anche se S. Ambrogio lo dice nativo di Milano. Ovviamente, sia la città francese che il capoluogo lombardo ne rivendicano i natali. Per risolvere il problema, si è detto che era di padre francese, ma nato a Milano. Era cristiano e, da milite, servì sia l’Imperatore che il Papa. Tra gli esercizi delle armi avrebbe praticato anche la scherma e per questo ha la venerazione degli schermidori (il patrono è però S. Michele Arcangelo, per via della spada con cui sconfigge il dragone infernale). Portava il conforto ai cristiani perseguitati e convertì diversi pagani. Visitò in carcere i SS. Marco e Marcelliano e, mentre ricevevano dai parenti l’invito ad abiurare la fede per riavere la libertà, Sebastiano li incoraggiava a mantenere la fede in Cristo, per ricevere la palma del martirio.

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CONSORZIO "AREA PIOMBA FINO": POLEMICHE E PRECISAZIONI

"DEBITI AZZERATI, SIAMO UNA RISORSA PER I COMUNI!"

In merito ad alcuni articoli pubblicati su vari organi di informazione, inerenti la riattivazione delle indennità ai membri del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Comprensoriale per lo Smaltimento dei Rifiuti Urbani “Area Piomba Fino”, si precisa quanto segue:

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AL COMUNALE DI ATRI: 24 GENNAIO h.18
APPUNTAMENTO CON LA MUSICA DI QUALITA'

Terzo concerto: DANIELE FALASCA TRIO

Pianista,fisarmonicista e compositore, Daniele Falasca muove i primi passi nella musica a quattro anni, guidato dal nonno, fisarmonicista classico.Si diploma in Fisarmonica con il massimo dei voti e in Pianoforte con lode al Conservatorio "A. Casella" di L'Aquila. Ha frequentato i corsi di alto perfezionamento a Bari con il M° Aldo Ciccolini.

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INTERVENTO DEL MOVIMENTO CIVICO "ATRI NON SI TOCCA"

CONSORZIO PIOMBA FINO: INDENNITA' CHE FANNO DISCUTERE

Sono passati  già due giorni da quando, sulla nostra pagina facebook “Atri non si tocca”, abbiamo chiesto chiarezza denunciando pubblicamente l’incresciosa situazione del ripristino delle indennità per i componenti del CDA del Consorzio Piomba Fino, puntualizzando le motivazioni che ci portavano a dire che tali indennità non erano dovute. A due giorni di distanza, perdurando il silenzio dei soggetti coinvolti, sentiamo il dovere di dare ulteriore risonanza a tale tematica.

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ATRI: Seconda Edizione della Notte del Liceo Classico

LA CULTURA DIVENTA SPETTACOLO!

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LO STUPORE E LA PROTESTA DEL PD

CONSORZIO PIOMBA-FINO:  Il Consiglio di Amministrazione si attribuisce indennità non dovute

Come era facile immaginare, il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Piomba –Fino, con Determina Direttoriale n. 68 del 23.12.2015,  si è attribuito un compenso di circa 50.000 € a titolo di indennità e rimborsi per anni pregressi.

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LA NOTTE NAZIONALE DEL LICEO CLASSICO

TERAMO, LICEO CLASSICO “MELCHIORRE DELFICO”

15 GENNAIO 2016, DALLE ORE 18.00 ALLE 24.00

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UN PIANO PER DARE UN FUTURO ALL'OASI DEI CALANCHI

La scommessa del nuovo Piano risiede nella capacità di concepire uno strumento che assieme alla necessaria e irrinunciabile tutela di uno dei territori a maggiore valenza naturalistica e paesaggistica della regione, riesca a ristabilire un nuovo patto di comune interesse tra la comunità locale, i portatori di interesse e le ragioni della riserva stessa”

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ARTISTI A 360 GRADI!

I FRATELLI ANELLO NEL GRUPPO DEI SANTANTONIARI DI ATRI

La dicitura “santantoniaro” ha due significati diversi. In Umbria sono gli organizzatori e i protagonisti della festa dei Ceri a Gubbio, la più sentita della regione, dove si venera S. Antonio Abate, oltre a S. Giorgio e S. Ubaldo, patrono della città. In Abruzzo sono invece gli interpreti e i suonatori delle rappresentazioni musicate e dei canti di tradizione orale, per la festa del patrono del monachismo. Hanno il corrispettivo primaverile nei “passionari”, cantori e suonatori, questa volta vestiti come nella vita di tutti i giorni, della Passione del Signore e del dolore della Madonna.

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LAUDATO SI, L'ENCICLICA DI PAPA FRANCESCO

Ecologia integrale

8a PARTE

Il capitolo quarto é formato da 5 sottocapitoli e da 25 paragrafi, dal 137 al  162, porta il titolo “un’ecologia integrale”.  Nell’introduzione, paragrafo 137, l’Enciclica dice di soffermarsi “a riflettere sui diversi elementi di una ecologia integrale, che comprenda chiaramente le dimensioni umane e sociali. L’ecologia diventa integrale nel momento stesso che parla di animali e vegetali e li mette in relazione con l’uomo e con tutto il creato.  

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LE INIZIATIVE DEL SODALIZIO ABRUZZESE-MOLISANO NELLA CITTA' DEL SANTO

IL SANT’ANTONIO E ATRI A PALAZZO ZACCO IN PADOVA

rinnova ogni anno, senza un giorno preciso, tra la metà di gennaio e i primi di febbraio, la festa di S. Antonio Abate a Palazzo Zacco, nella città di Padova, dove, dal 1979, ha sede il sodalizio abruzzese-molisano, con la solerte guida di Armando Traini, originario di S. Margherita di Atri, e presente in terra veneta dal 1960.

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OCCORRE COINVOLGERE I CITTADINI!

Verso la «Contea Cerrano-Fino»: si partirà dai Parchi

Monticelli: «Bene le affermazioni di Barbara Ferretti, ma è necessario il senso di comunità» 

«Le dichiarazioni della Vicepresidente della Provincia Barbara Ferretti sulla naturale complementarità del Cerrano con la Val Fino sono assolutamente ineccepibili». Non ha dubbi Luciano Monticelli, Consigliere Regionale, Facilitatore delle Aree Interne e forte sostenitore del Progetto di collaborazione intercomunale “Città Val Fino”. «Ringrazio la Vicepresidente per la sua presa di posizione, perché è importante che su questi temi si sviluppi un ampio dibattito. Voglio però sottolineare una cosa: è importante che alla condivisione di servizi e all’Unione dei Comuni si arrivi coi modi e nei tempi giusti. Il passaggio deve avvenire in modo armonico e col pieno consenso della cittadinanza: come sta succedendo nella Val Fino».

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Fino e Cerrano un'unica Unione.

In ogni caso le terre del Cerrano devono decidere in fretta cosa fare: così perdiamo opportunità e finanziamenti”.

Le recenti novità legislative stanno incentivando fusioni e collaborazioni tra comuni per superare le diseconomie degli enti locali di piccole e medie dimensioni. Le Unione dei Comuni sono enti sovracomunali di rango Costituzionale destinatari di significativi finanziamenti da parte del Governo.

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L'INESORABILE DECLINO DEL SAN LIBERATORE

ALZARE IL TIRO PER UNA PROTESTA UNITARIA

La decisione del TAR conferma  che le vie istituzionali servono a poco per far valere i propri diritti, o almeno è una via che compete agli amministratori e al Sindaco. Diversamente i vari movimenti o comitati dovrebbero continuare per la propria strada attraverso l’organizzazione di iniziative e, se occorre, alzando il tiro con proteste sempre più forti, tipo occupazioni o picchetti. E’ vero che risolvere certe questioni spetterebbe alla politica, ma purtroppo quei partiti che stanno dentro l’attuale sistema non hanno più voce in capitolo, in quanto chi amministra gli enti locali deve sottostare al governo centrale, mentre  la politica nazionale ha il compito di pilotare la nazione da una sola parte, quella tracciata dalla BCE, dalla Nato e dalla Merkel. A loro non importa se a vincere le elezioni sarà Renzi o Berlusconi, Salvini o qualche Grillino, quello che conta è che chi pilota il mezzo-Italia vada velocemente in quella direzione; chi tergiversa viene fatto fuori, con le buone (vedi Enrico Letta) o con le cattive. 

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UNA PROPOSTA: "COSTITUIRE L'ASSEMBLEA DEI COMUNI DELL'AREA VASTA”

L'UNIONE FA LA FORZA!

Egregio Signor Sindaco, On. Della Giunta, On. Consiglieri Comunali e Capi Gruppo di Atri,

esprimo ufficialmente alle LLSS, la proposta ufficiale, nonchè ai vostri partiti di riferimento, di: “ISTITUIRE L'ASSEMBLEA DEI SINDACI E COMUNITA' ISTITUZIONALI, DEI COMUNI DELL'AREA VASTA”, cioè delle aree geografiche della Val Fino, della Val Vomano, compreso Roseto, Pineto e Silvi  e della macro Area di Montesilvano, Città S. Angelo ed Elice.

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DOCUMENTAZIONE \ PER CHI CERCA LAVORO: UN BANDO INTERESSANTE

 

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L’INCARICO DI CONSULENZA FINALIZZATA ALLA CREAZIONE DI TESTI INTERNET DESCRITTIVI/TURISTICI DEI COMUNI E DEI SITI/LUOGHI/MONUMENTI DI INTERESSE PRESENTI NELL’AREA DELLA D.M.C. RIVIERA DEI BORGHI ACQUAVIVA.

 

 Il DIRETTORE

RENDE NOTO

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LE NOSTRE BELLE TRADIZIONI

LA FESTA DI S. ANTONIO ABATE IN ATRI

Sempre molto sentita in Atri, la festa di S. Antonio Abate, perché cittadina legata all’agricoltura. Nella Cattedrale tante sono le raffigurazioni del fondatore del monachismo, e il Delitio lo ha immortalato nel santorale per immagini del coro. Colpiscono gli occhiali a molla sul volto, con l’immancabile barba bianca e l’abito cistercense, perché il pittore marsicano con i committenti ecclesiastici non erano preoccupati molto dell’esattezza dei vestiti. Una statua si trovava in casa Prosperi, lungo Corso Elio Adriano, anche se ora il luogo ha diversa fisionomia.

La rappresentazione musicata del S. Antonio, diffusa in tutto l’Abruzzo, da Giulianova a Roccamorice, da Roccamontepiano a Scafa, da Villavallelonga a Francavilla, in Atri ha avuto uno sviluppo particolare. Già nella seconda metà del XIX secolo era una delle principali tradizioni popolari dell’anno, perché menzionata dal Canonico Luigi Illuminati ne “Un paese d’Abruzzo nella seconda metà dell’Ottocento”, ma non parla degli interpreti. Lo ricordava il Dott. Loreto Tini, ed era una rappresentazione in vernacolo. Non sappiamo a chi era affidato il ruolo di S. Antonio Abate, ereditato da Umberto e Paolo Sacripante, santantoniari di spicco, per l’interpretazione, la voce e l’aspetto fisico adatto. I personaggi del S. Antonio di Atri sono ridotti al minimo, S. Antonio e il diavolo tentatore, mentre in altri luoghi si aggiungono tante figure come l’angelo (identificato in S. Michele), gli eremiti che aiutano l’Abate nella lotta e il loro corrispettivo dei diavoli, la donzella e ruoli aggiunti per impegnare altri componenti.

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L'ATTUALITA' DI UN PROBLEMA E UNA RIFLESSIONE CONTROCORRENTE

RISCALDAMENTO CLIMATICO:

OVVERO LA PIU’ GRANDE MENZOGNA DEI NOSTRI TEMPI ANSIOSI

Quella  del riscaldamento climatico indotto dalle attività umane è la più grande menzogna del secolo. Ripetuta tante di quelle volte che alla fine i più si sono convinti che è vera. Perfino Papa Bergoglio, che con la Sua ultima Enciclica  ha dato prova di essere mal consigliato. Non sarebbe la prima volta: chi sennò insidiò Urbano VIII quando costrinse Galileo a sottoscrivere l’atto di abiura? Bergoglio oggi, come Urbano allora, si appella al consenso scientifico. Il fatto è che mai ci si può appellare al consenso scientifico per sostenere l’attendibilità di qualsivoglia affermazione. Anzi, a dire il vero, è contro il consenso che la scienza fa progressi.

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