I PRIMI 40 ANNI DEL CORO ANTONIO DI JORIO

UNA GRANDE FESTA TRA RICORDI E COMMOZIONE...

Era il 14 febbraio 1975 quando il nascente Coro misto folkloristico “Antonio Di Jorio” debuttava al Teatro Comunale di Atri, sotto la direzione del M° Glauco Marcone.

Per ricordare i quarantanni anni di storia e successi di questa veterana corale nostrana, domenica scorsa, presso il Teatro Comunale si è tenuto un evento celebrativo, organizzato dal Coro Antonio Di Jorio  in collaborazione con il Comune di Atri, al quale sono stati invitati a prendere parte tutti i coristi ed ex coristi che hanno segnato questi lunghi anni di storia.

Una storia di successi continui che ha vissuto un momento di smarrimento solo negli anni tra il 2000 e il 2005. Crisi dalla quale la corale è riemersa con vigore e vitale energia creativa, tornando ad essere uno dei più importanti cori d’Abruzzo.

Nel 2005, infatti, dopo  la nuova produzione di Paese Me’, per volere dei coristi, del Maestro Concezio Leonzi e del nuovo Presidente Antonio Manco, è ripartita l’attività della Corale con un nuovo impulso: promuovere e divulgare non solo la musica folkloristica scritta dal M°Antonio Di Jorio ma anche la sua meno nota ma altrettanto interessante e raffinata musica sacra, musica leggera, musica napoletana, opere ed operette.

Una tavola rotonda - moderata dall’ex corista, Prof. Nino Bindi e animata dall’Assessore alla cultura del Comune di Atri,  Domenico Felicioni, dal presidente attuale del Coro Di Jorio,  Avv. Francesco Vecchioni , dal M° della corale  Concezio Leonzi e dal musicologo Prof. Marco Della Sciucca – è stato il contesto nel quale, tra aneddoti, testimonianze e riferimenti alla produzione musicale di Di Jorio, sono state tracciate e ripercorse le alterne vicende della Corale atriana.

Particolarmente interessante è stato  ricordare che il coro, per volere dell’allora presidente Massimo Di Febo, sia stato intitolato – aspetto del tutto insolito e singolare - ad un compositore vivente, il M° Antonio Di Jorio, per l’appunto, presente – con orgoglio e grande affetto – al debutto del Coro.  

Tale scelta ha fatto nascere un profondo  legame tra la famiglia Di Jorio ed Atri, tanto che alla morte del M° Antonio, la figlia (sua unica erede) ha voluto donare al Comune di Atri più di cinquecento opere manoscritte del padre che sono custodite nell’Archivio Museo del Maestro Antonio Di Jorio, ubicato all’interno del Teatro Comunale di Atri.

Un teatro gremito ha dato vita alla grande festa del Coro folkloristico Di Jorio culminata con l’esibizione canora di tutti i coristi ed ex coristi, diretti dall’ormai veterano M° Concezio Leonzi.

Un momento di forte commozione che ha toccato il suo apice con l’interpretazione del brano Paes Mè da parte dell’ex corista Camilla Carpegna, all’epoca cantato insieme al compianto Arturo Modestini.

A tutti i coristi di ieri e di oggi è stato donato un libro, realizzato sotto l’infaticabile coordinamento del M° Concezio Leonzi, che attraverso  le testimonianze scritte e fotografiche di numerosi coristi, ripercorre i quarant’anni del Coro Antonio Di Jorio.

Le foto pubblicate nel libro sono state esposte in una mostra temporanea dedicata, in corso presso l’Auditorium San’Agostino, visitabile tutti i giorni fino a domenica 13 settembre dalle ore 18 alle ore 20.

Le celebrazioni per i quarant’anni del Coro Di Jorio non terminano qui. Prossimo appuntamento il 25 settembre con un concerto di musica polifonica sacra: presso la Basilica Cattedrale Santa Maria Assunta a partire dalle ore 21, si esibiranno il Coro Idun di Helsinky, il Coro della Basilica di Collemaggio di L’Aquila ed il Coro Antonio Di Jorio.

Auguri al Coro Antonio Di Jorio e ad maiora!

Maria Serena Manco

Foto di Emidio Anello