CARTELLONE ESTATE ATRIANA

PERCHE' SONO STATE SOPPRESSE ALCUNE STORICHE MANIFESTAZIONI?

Ecco, ho saputo, anzi ho anche letto su varie parti, che nel programma estivo di attività musicali e culturali poste all'attenzione del cittadino atriano, e spero anche di molti turisti ed abitanti di Comuni dell'AREA VASTA, che quest'anno, pur essendo un “buon cartellone”, mancano all'appello, due manifestazioni e tradizionali spettacoli di notevole peso e decoro per Atri”.

Erano ormai storiche, istituzionalizzate ormai, entrate nella storia atriana a partire dal mio mandato sindacale (1997-2001), e mi riferisco allo spettacolo di “Green Hills In Blues” e “Etnorock”. Come mai? Eppure, stante il Cartellone delle manifestazioni per il budget finanziario di riferimento è stato sicuramente copioso (stante, si dice, le difficoltà finanziarie dell'Ente, che visti i Bilanci, mi permetto di dissentire in merito, a parte la inviolabilità del Patto di Stabilità, per il resto va a gonfie vele, viste le spese  ed i costi di tali manifestazioni ed iniziative).

Dicevo, può essere che non c'erano dei modi possibili per soddisfare le esigenze di queste due impareggiabili manifestazioni? Io credo di si!! Qualcosa non ha funzionato, è mancato. Qualche volontà non si è concretizzata, e qualche decisione è stata presa senza tentare di risolvere qualche problema di merito ed in merito. Peccato!!!Veramente peccato!!! Peccato veramente !! Abbiamo perso, e credo per sempre, così come avvenne, allora, nell'amministrazione Basilico Bis, 2001-2006, il “Premio di Poesia Nazionale Edita città di Atri”.

Dico che si sono persi due manifestazioni di primaria importanza , e che le 3 giornate di Blues in Atri, aveva assunto un richiamo territoriale  evidente e sentito, e richiamava miliaia di appassionati e curiosi, stante anche, e soprattutto, la qualità del progetto posto in essere dall'Associazione di riferimento, così, come quello di Etnorock. Peccato, veramente peccato. A chi le responsabilità? Non sicuramente degli organizzatori, a quanto ne so!

Ma se per la città va bene, tutto va bene, compreso, la soppressione del Tribunale, della Università, di Posti di Lavoro, le paure di chiusure dell'Agenzia delle Entrate e dell'Inps, oltre che per riavere il Giudice di Pace abbiamo dovuto svenarci come Comune, ed in ultimo, tanto per gradire, la chiusura del Punto Nascita del Presidio Ospedaliero di Atri. Ed allora che dire? Che affermare, se al popolo atriano va bene così , così sia, ed Amen!!!!!!!

Non faccio confusione, per carità. Atri per me è Atri, in tutte le sue sfaccettature civili, di servizi, sanitarie e culturali,  occupazionali e di sicurezza nella viabilità.  Ma lo è solo per me o per pochi altri?  A vole mi faccio questa domanda!!!!  Cordialmente,

Mario Marchese, Circolo della Sinistra Indipendente E. Berlinguer-Atri