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- Pubblicato Lunedì, 08 Giugno 2015
- Scritto da Concezio Leonzi
EMOZIONI STUPENDE
AL COMUNALE DI ATRI LA MAGICA TROMBA DI DONATO DE SENA
Un viaggio stupendo tra le più belle colonne sonore della storia del cinema, insieme alla Skylines Brass Ensemble
Il sottotitolo “Un viaggio stupendo tra le più belle colonne sonore della storia del cinema” era anche quello del concerto. Azzeccatissimo. Donato De Sena, da venticinque anni Prima Tromba Solista dell’Orchestra Regionale Toscana (ORT) e docente presso il Conservatorio di Lucca, è l’autore di quegli splendidi assoli per tromba che ascoltiamo spesso al cinema e in TV (Morricone, Piovani, Trovajoli ecc.). Ce lo siamo ritrovati dal vivo, il 2 giugno scorso, senza saperlo, in veste di solista e direttore in un concerto nel Teatro Comunale di Atri dedicato alle colonne sonore.
Le musiche le conoscevamo già, naturalmente. Ma non è questo che importa. La nota della serata è stata, oltre alla sorpresa, l’aspetto più propriamente “compositivo”: ossia le rielaborazioni firmate dallo stesso De Sena, rivelatrici di una sicura conoscenza degli ottoni (e non poteva essere altrimenti), unite ad una sensibilità pari all’alto virtuosismo strumentale dell’artista fiorentino. L’arrangiamento è cosa ardua e pericolosa. Lo sanno bene i compositori. Basta poco per scivolare nella palude del dubbio gusto e tradire gli intenti dell’autore. Donato De Sena, artista di provata esperienza e con una vasta cultura anche in campo cinematografico, non è caduto invece nel tranello ed è andato sul sicuro: l’orchestra di ottoni. Il collaudato Skylines Brass Ensemble, che l’ha sostenuto in questo progetto musicale, ha saputo restituire con generosità, per il suo naturale e caratteristico impasto sonoro, omogeneo, morbido, all’occorrenza misuratamente brillante, le sonorità originarie. E non è poco per un arrangiatore che abbia in animo il rispetto per le musiche altrui che si trova a manipolare.
Le immagini proiettate sullo schermo e i brevissimi spunti esplicativi di una voce fuori campo sono state di grande aiuto per contestualizzare le tracce sonore nella pellicola di riferimento.
Di prim’ordine gli strumentisti dell’ensemble. Trombe: Silvio Di Paolo, Gianluca Ranalli, Innocenzo Caserio e Luca Flocco; corni: Antonio Russo, Luca Di Francesco e Filippo Chiavaroli; tromboni: Orsolya Taliga e Luca Riccione; tuba: Gabriele Pantalone; percussioni: Danilo Di Vittorio, Emanuele Palmerini, Andrea Colarossi e Alessandra Aloisi.
De Sena, chiaro nel gesto di direttore, spigliato conversatore con il pubblico, ha stregato tutti quando ha preso in mano la tromba per eseguire due brani del programma. E lì abbiamo toccato con mano la bellezza di un suono da fuoriclasse. Da rimanere a bocca aperta.
Era proprio lui che avevamo sentito al cinema!
Donato De Sena si è diplomato al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, ha studiato con Sandro Verzari e con Claude Rippas al Musikhochschule di Zurigo; ha collaborato con le principali orchestre italiane (Teatro dell’Opera di Roma, Accademia di S. Cecilia, Orchestra Sinfonica della RAI di Roma, Milano e Torino, La Fenice di Venezia, Comunale di Firenze). Per la RAI-RADIOTRE ha eseguito la prima esecuzione assoluta di “Selim”, omaggio a Miles Davis per tromba ed orchestra di Ludovico Einaudi, la Cantata BWV 51 di Bach per tromba, soprano ed orchestra (con Fabio Biondi ed Eva Mei ), il concerto di Haydn per tromba e orchestra e l’“Histoire du Soldat” di Stravinskij in diretta dal “Ravenna Festival ”. Ha partecipato ai più importanti festival del mondo (Albania, Argentina, Austria, Belgio, Brasile, Cile, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Inghilterra, Olanda, Russia, Spagna, U.S.A., Svizzera, Tunisia, Turchia, Uruguay) e collaborato con l ’A.M.I.T. e l’Unione Musicisti di Roma per le registrazioni di importanti colonne sonore (Morricone, Piovani, Trovajoli, Simonetti, Lucantoni, Frizzi). È stato docente di Tromba presso i Conservatori di Musica di Vibo Valentia, Livorno, Adria e Firenze. Ha registrato per la Emi, Ricordi, Chandos, Agorà, Gallo, Frame, Arts, mentre da solista ha inciso il raro Concerto di Francesco Biscogli per tromba, oboe, fagotto ed orchestra (Bongiovanni), le Sei sonate op. 2 di Alessandro Marcello elaborate per flicorno ed organo e due Cd da lui arrangiati, “Gli Ottoni al Cinema”, con il Quintetto di ottoni e percussioni della Toscana.
Un curriculum di tutto rispetto. Ne abbiamo avuto conferma dalle prime note del concerto.
A termine applausi, applausi, applausi!
È inutile sottolineare che si è trattato di un appuntamento musicale tra più importanti della stagione.
Concezio Leonzi