UNO SFOGO AMARO

MANCA UN DOCUMENTO: ATRI ESCLUSA DAL PROGETTO EUROPEO "GARANZIA GIOVANI"!

Nemmeno un mese fa ad Atri, presso i locali del Centro per l'Impiego in Corso Elio Adriano di proprietà della Provincia di Teramo, inauguravamo lo sportello Informagiovani.

Nella logica di spending rewieu della “Nuova Provincia”, il Centro per l'Impiego doveva essere chiuso. Sarebbe stato un ulteriore servizio che veniva tolto alla Città di Atri.

Mi sono adoperata personalmente per non chiuderlo e ho accettato e portato avanti la proposta dell'Amministrazione Comunale di aprire un Centro Informagiovani.

La Provincia ha messo a disposizione i locali, l'arredo e i computer e lo ha fatto con la consapevolezza di “dover” dare ai giovani, in un periodo di grave crisi, un aiuto e un supporto per le informazioni e le attività.

In questi giorni con grande tristezza, aprendo il sito della Regione Abruzzo – Formazione Istruzione Lavoro – e guardando l'elenco delle candidature escluse dei Soggetti ospitanti per  i Tirocini extracurriculari del progetto Garanzia Giovani, ho appreso che il Comune di Atri è  tra gli esclusi.

Il progetto Garanzia Giovani, finanziato dalla Comunità Europea, avrebbe previsto un bonus economico per  tirocini e apprendistato di sei mesi dei giovani.

Ma ancor più triste e sconcertante è stato apprendere la motivazione dell'esclusione: è mancata la copia del  documento di identità del Sindaco.

Ci tengo a precisare che fortunatamente in tutta la Regione Abruzzo solo altri tre Comuni hanno commesso lo stesso errore.

Eppure io pensavo che oramai tutti sapessero che, in mancanza del documento, dai bandi si viene esclusi senza nemmeno essere valutati!!! Ma soprattutto pensavo che chi viene pagato per lavorare si impegnasse almeno a leggere e rispondere a un bando e chi è stato eletto per amministrare svolgesse il doveroso controllo.

Sono proprio una povera illusa!!! Tanto gli stipendi, con una bella dose di premialità per i Responsabili dei Settori, e le indennità per gli Amministratori, stabilita da loro stessi al massimo previsto per legge, ci sono comunque ogni mese!!!!

Sono offesa come cittadina. Sono offesa come Vicepresidente della Provincia che senza indennità e rimborsi crede ancora di poter costruire un futuro anche e soprattutto per la nostra città.

Mi auguro che coloro i quali hanno la responsabilità di aver tolto una occasione di occupabilità  ai nostri giovani riflettano. Ma soprattutto spero che questo mio sfogo aiuti gli Amministratori di Atri a non essere più tanto superficiali, in particolare se riguarda i giovani.

Arch. Barbara Ferretti, Cittadina di Atri, Consigliere di Minoranza Comune di Atri, Vicepresidente Provincia di Teramo