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- Pubblicato Giovedì, 10 Ottobre 2024
- Scritto da Santino Verna
Una data da incorniciare
SESSANTESIMO DELLA BASILICA CONCATTEDRALE DI ATRI
Il 12 settembre 1964 la Cattedrale di S. Maria Assunta in Atri, da S. Paolo VI, veniva elevata alla dignità di Basilica Minore. Nella diocesi di Teramo-Atri, solo tre Chiese hanno questa dignità: la prima, in ordine di tempo, la Chiesa di S. Gabriele a Isola del Gran Sasso, anche se nel 1929 non era ancora la diocesi attuale, perché il Santuario ai piedi del Gran Sasso, apparteneva a Penne. Pertanto alla circoscrizione “aeque principaliter” di Penne e Atri o Atri e Penne (se il Vescovo firmava dalla città dei calanchi):
La seconda Chiesa fu la Cattedrale, anch’essa di S. Maria Assunta, di Teramo, nel 1955. La terza, la Cattedrale di Atri, entrambe per interessamento del Servo di Dio Mons. Amilcare Battistelli, il quale aveva promosso presso Pio XI l’elevazione del Santuario di S. Gabriele a Basilica Minore. Teramo e Atri erano state unite “aeque principaliter” da Pio XII nel 1949 e primo Vescovo fu il grande Mons. Gilla Vincenzo Gremigni, amico personale di Papa Pacelli. L’amicizia era stata rafforzata durante gli anni romani del missionario del Sacro Cuore, in quanto Parroco del Sacro Cuore del Suffragio, vicino alla Basilica di S. Pietro, ma anche a Via Zanardelli, con la Casa- Museo di Mario Praz.
In Abruzzo sono poche le Basiliche Minori, pur avendo tante Chiese monumentali. Il Santuario del Miracolo Eucaristico di Lanciano, con eponimo S. Francesco (la denominazione attuale risale al 1971), non ha ancora il privilegio di Basilica.
L’elevazione della Cattedrale atriana a Basilica fu motivata dal ripristino dopo i lavori di restauro, per riportare la duecentesca Chiesa ad una migliore lettura delle linee originarie. Fu lo stesso periodo della medesima operazione della Basilica di Collemaggio, accomunata alla Cattedrale di Atri, dalla facciata a coronamento orizzontale, tipica del romanico-abruzzese (tale soluzione la ritroviamo, in modo molto più semplice, al Miracolo Eucaristico di Lanciano). La Cattedrale di Atri fu chiusa nel 1954 e riaperta dieci anni dopo. Temporaneamente fu sostituita dalla vicina Chiesa di S. Caterina (S. Agostino), filiale della Parrocchia di S. Maria, abbastanza grande per accogliere numerosi fedeli.
L’elevazione a Basilica comportò due eventi di rilievo: la visita del Card. Fernando Cento e il Congresso Eucaristico Diocesano, a conclusione dell’episcopato a Teramo e Atri di Mons. Battistelli, con la presenza del Card. Ildebrando Antoniutti, rispettivamente nel 1964 e nel 1966. Per due altre visite di principi della Chiesa, in forma solenne, a distanza ravvicinata, dobbiamo aspettare un evento analogo alla promozione a Basilica, l’elevazione a Santuario, della Chiesa di S. Spirito, con intitolazione a S. Rita da Cascia, già eponima del cappellone all’interno del sacro edificio. L’elevazione a Santuario porta pure la data del 12 settembre, attualmente sottolineata dalla “Perdonanza francescana” (riferita a Papa Francesco).
Nell’accezione popolare la Cattedrale di Atri ha avuto scarsamente la dizione di “Basilica”. L’odonomastica non ha nessun riferimento, perché la piazza è chiamata “Duomo” e una volta, “del Duomo”. La via boreale adiacente, popolarmente “dietro la torre”, dal 1996 è chiamata “dei Musei”, con riferimento ai cinque della cittadina tutti nelle vicinanze (Capitolare, Archeologico, Etnografico, “Di Jorio”, Didattico-Musicale). Quando cambiò la scritta, si sarebbe inaugurato qualche mese dopo l’archivio-museo “A. Di Jorio” diretto dal Comm. Prof. Concezio Leonzi e il Didattico del Prof. Gian Piero Catelli sarebbe nato nel 2000.
Basilica indica l’aula regia, la sala regale dell’Assunta. E maggiore comunione con la Sede Apostolica. Per questo due celebrazioni annuali vengono celebrate con solennità, la Cattedra di S. Pietro (22 febbraio) e la Solennità dei SS. Pietro e Paolo (29 giugno). Oltre all’elezione del Papa regnante e all’inizio del ministero petrino, rispettivamente, riguardo a Papa Francesco, il 13 e il 19 marzo, solennità di San Giuseppe, patrono della Chiesa Universale.
Ma nella Cattedrale (anzi, Concattedrale, per esser precisi e non per sminuire la Basilica di S. Maria), le solenni concelebrazioni nel corso dell’anno liturgico, sono diverse. In estate, la più sentita, è la festa dell’Assunta, rinverdita dopo il 2000, con le celebrazioni connesse all’apertura della Porta Santa. Il pellegrinaggio a L’Aquila, promosso da Ettore Cicconi, direttore del Museo Etnografico, è uno dei tanti aspetti delle celebrazioni agostane con al centro la Basilica Concattedrale che ha ricordato i 60 anni dell’elevazione a Basilica.
SANTINO VERNA