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- Pubblicato Lunedì, 02 Settembre 2024
- Scritto da Santino Verna
COLLOCATO IN PENSIONE IL PROFESSOR
CONCEZIO LEONZI
…Ma sempre “in servizio” per le tante attività musicali e culturali!
Dal primo settembre 2024, il Cav. Prof. Concezio Leonzi, è ufficialmente in pensione, dopo lunghi e fecondi anni nelle scuole statali, come docente di educazione musicale. Nato ad Atri l’8 dicembre 1960, il Prof. Leonzi ha mosso i primi passi nell’arte ceciliana, proprio nella città natale, cantando come voce solista nella schola-cantorum “S. Francesco”.
Componente della banda musicale di Atri, si confrontò giovanissimo con la marcia “Marisa” di Giustino D’Alessandro, composta nel 1959 e poco dopo eletta “sigla ufficiale” della sfilata dei “faugni”, alle prime luci dell’alba della solennità dell’Immacolata.
Il debutto da direttore del Prof. Leonzi ha la data del 31 dicembre 1981, nella gremitissima Cattedrale di Atri, in uno dei quattro appuntamenti canonici con l’animazione della schola-cantorum. Pochi mesi dopo diventa direttore del coro “A. Di Jorio” che ha portato, e continua a portare, il nome di Atri, in Italia e all’estero. Con la compagine canora il Prof. Leonzi ha inciso un LP e un CD, e presto sarà la volta di un DVD, per il mezzo secolo della corale.
Fondatore della schola-cantorum “Aristotile Pacini”, il Prof. Concezio Leonzi ha dato vita ad una formazione di sole voci virili, per rinverdire la tradizione canora atriana presente non solo in Cattedrale con la cappella musicale, ma anche in S. Francesco e in altre Chiese, tutte dotate di organo, spesso in controfacciata.
Diplomato al Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara, il Prof. Leonzi ha insegnato in varie scuole del Teramano. Una vibrante parentesi l’ha vissuta nella s.m.s. “Felice Barnabei” di Atri, con la presidenza del Prof. Paolo Benimeo, pennese di nascita e pescarese di adozione. Il Prof. Leonzi subentrò al Prof. Mario Ferretti, recentemente scomparso, e fu insegnante negli ultimi anni di autonomia dell’istituto, prima dell’accorpamento con la “Ariodante Mambelli”. L’autonomia finì, dolorosa coincidenza, con la prematura dipartita del Preside Benimeo.
Nel 2014 il Prof. Leonzi ha ottenuto il premio “Saturnino d’Oro” e nel corso della pluriennale carriera professionale e artistica ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti in Italia e all’estero. Essendo uno dei più grandi studiosi dell’opera di Antonio Di Jorio, grazie al Prof. Concezio Leonzi abbiamo conosciuto l’altro volto del Maestro di Atessa. Per tanti anni molti hanno associato Di Jorio soltanto alle celeberrime canzoni abruzzesi, una per tutte “Mare Nostre”, con versi di Luigi Illuminati. Per par condicio, dobbiamo ricordare anche “Dindò” di Cesare De Titta, e per menzionare una canzonetta neutrale che accontenta tutta la regione (un po' meno L’Aquila), “Lu parrozze”, esaltazione del tipico dolce di Luigi D’Amico, apprezzato (forse solo a tavolino) dall’Orbo Veggente, presentato in un video dal Prof. Leonzi, per il legame con Atri. Infatti la banda eseguiva questo pezzo, sempre durante la sfilata dei “faugni”, suscitando allegria e socializzazione non solo nei musicanti, ma anche nei portatori dei falò e nella schiera di partecipanti, soprattutto ragazzi, meno stanchi degli attuali, perché parliamo degli anni in cui la “nottata” era a “caro amico”.
Al Professor Concezio Leonzi auguriamo ogni bene per l’importante traguardo. Ora sarà maggiore il tempo per tantissima attività culturale e musicale, senza l’assillo della campanella e senza il disbrigo di verbali, scrutini e pagelle. E ci sarà più tempo per l’Archivio e il Coro, due istituzioni culturali di spicco della cittadina acquaviviana, a ragione con il sottotitolo “città d’arte”.
SANTINO VERNA