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- Pubblicato Domenica, 18 Agosto 2024
- Scritto da Alberto Sporys
ATRI, APERTURA PORTA SANTA
Fiaccola della Perdonanza e Apertura Porta Santa ad Atri
Si è rinnovato in Atri l'Apertura della Porta Santa, voluta da Papa Celestino V, l'eremita Pietro dal Morrone.
Grazie al gruppo dei tedofori partiti da L’Aquila, che hanno portato la fiaccola del Perdono, facendo tappa prima al Santuario di S. Gabriele dell’Addolorata ad Isola del Gran Sasso proseguendo poi per Castelnuovo Vomano, Abazia di S. Maria di Propezzano, concludendo la giornata a Pineto nella chiesa di Santa Agnese, ricevuti dal parroco don Guido Liberatore, Alfonso Di Basilico assessore all’Urbanistica e gestione del territorio e dall’ assessore del comune di Pineto.
Il tredici a sera dopo la S. Messa, i tedofori hanno iniziato l’ultima scalata dei due colli Mutignano e Atri, per arrivare davanti alla Basilica Cattedrale dell’Assunta di Atri, dove hanno consegnato la fiaccola al Sindaco di Atri Prof. Piergiorgio.
Si è diretto davanti al portone, dove dopo l’accensione del lume della Perdonanza, accompagnato dal parroco don Giuseppe Bonomo e dall’assistente Alexis Urpin è entrato in chiesa. Dopo la lettura del rito è stato tolto l’ostacolo che darà domani 14 agosto inizio alla cerimonia dell’apertura della Porta Santa da parte del Vescovo S. E. Lorenzo Leuzzi.
La manifestazione è iniziata alle 18,30 dal Palazzo ducale dei Duchi Acquaviva, con l'uscita della dama che ha portato per le vie del centro il cuscino con il martelletto, seguita dai gonfaloni de L'Aquila. Teramo e delle città limitrofe. Chiudeva il corteo, il gonfalone della città di Atri con il Sindaco Piergiorgio Ferretti il presidente del consiglio comunale Dottor Marini, autorità civili e militari e i gruppi dei podisti che hanno portato la lampada e la fiaccola celestiniana da L'Aquila a Atri nei giorni del 12 e 13 agosto. Dopo il rito dell'apertura della Porta Santa, il Vescovo della Diocesi di Teramo - Atri S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi ha celebrato la Santa Messa. Un grazie particolare per il coordinamento per tutto l'evento va ai due protagonisti che lavorano sempre nell'anonimato per la parte laica all'assessore alla cultura Dott. Domenico Felicione e per quella religiosa al parroco della Basilica Cattedrale di Atri Don Giuseppe Bonomo.
Alberto Sporys
LE FOTO CHE TRACCONTANO LA STORIA
A cura di Aberto Sporys