Festa di S. Biagio a Scorrano

“Borgo da Favola”

Si sono svolti il 3 febbraio 2024 a Scorrano, piccola frazione del comune di Cellino Attanasio in provincia di Teramo, i festeggiamenti del Patrono S. Biagio. La Chiesa Cattolica dichiarò Santo e protettore della gola San Biagio per un miracolo fatto a un ragazzo. Secondo la tradizione un giovane stava morendo soffocato da una lisca di pesce e il Santo lo salvò dandogli una grossa mollica di pane che scendendo in gola la rimosse salvandolo.
Scurranum sin dal XII secolo. Dal XVI secolo inizia il lungo insediamento della famiglia del barone di Scorrano Sigismondo De Sterlich nel quadrilatero di Scorrano, Cermignano, Montegualtieri e Poggio delle Rose. Condivisero il feudo baronale, oltre ai De Sterlich, le famiglie Torres e Scorpione e, per successione da questi ultimi, i Coppa Solari di Città Sant'Angelo.
Il borgo di Scorrano, una terrazza con vista a 360° dal mare alla montagna, è popolato da circa sessanta abitanti, principale luogo di culto è la chiesa madre dedicata a San. Biagio e Nicola, costruita nel 1513 su un alto colle sulla sponda orientale del fiume Vomano.
Il suo interno è costituito da un'unica auletta e custodisce una tela settecentesca rappresentante, la Madonna del Rosario del pittore Vincenzo Tudini (Fermo, 1730 - Teramo, 1787), chiusa al culto a causa dei terremoti che si sono verificati negli ultimi anni.
Altri luoghi di culto sono la chiesa della Madonna degli Angeli, testimonia la fede e l’arte che s'intrecciano nella storia del borgo e la piccola chiesa di S. Maria di Musiano che completa il quadro delle architetture religiose del luogo.
La Santa Messa oggi è stata celebrata nei locali della scuola elementare all’ingresso del borgo, messi a disposizione dall’Amministrazione del Comune di Cellino Attanasio.
Ha celebrato l’Eucarestia Solenne, il parroco Sac. Jorge Canadell, concelebrante il parroco di Penna S. Andrea, dopo la S. Messa per le vie del borgo si è snodato la processione accompagnata dagli abitanti del posto e da diversi pellegrini arrivati dai centri vicini. Fuori la chiesa, i fedeli hanno avuto il piacere di degustare i taralli di S. Biagio, tradizione popolare nel teramano, accompagnati da un buon bicchiere di vino Montepulciano d'Abruzzo pe' fà lu "Saje e Cale"
Una serie d'immagini accompagna “Scorrano Borgo da favola”.

Alberto Sporys