AFFETTUOSO RICORDO DI DON NICOLA IELO

Ha concluso la giornata terrena, nella notte tra il 14 e il 15 dicembre, Don Nicola Ielo, già direttore della Charitas diocesana di Pescara-Penne. Una neoplasia al fegato ha stroncato la sua forte fibra, ed è passato all’altra riva, nell’imminenza della novena di Natale.

Nato a Reggio Calabria nel 1945, vocazione adulta, era amico di Don Giorgio Wegelin, diplomatico svizzero trapiantato a Firenze, anche lui vocazione adulta, e pure lui sacerdote dell’arcidiocesi di Pescara-Penne. Don Nicola fu ordinato il 2 settembre 1989 e subito nominato Parroco dei SS. Martiri Innocenti a Montesilvano Colle, il cui territorio, in continua espansione, era stato ricavato dalla Parrocchia Madre della città a Nord di Pescara, con eponimo S. Michele Arcangelo, chiaro riferimento alla Collegiata di Città S. Angelo.

Stretto collaboratore di Mons. Francesco Cuccarese, secondo Arcivescovo in ordine di tempo di Pescara-Penne, Don Nicola ne fu segretario, autista e cerimoniere, alter ego di Don Remo Chioditti, direttore di Radio Speranza. Don Nicola è stato diverse volte ad Atri, e tra queste ricordiamo la presidenza di Mons. Cuccarese, la sera del 12 maggio 2003, poco prima di congedarsi da Pescara, in occasione della festa della Madonna di Fatima, organizzata dalla Parrocchia di S. Gabriele, in collaborazione con la sottosezione foraniale Unitalsi (in questi giorni in festa, per i 120 anni di attività, a servizio della Chiesa) e la cappellania dell’ospedale “S. Liberatore”.

Nella diocesi di S. Cetteo, S. Massimo e S. Nunzio, Don Nicola è ricordato soprattutto come direttore della Charitas, nata all’indomani del Concilio, come servizio pastorale. Pescara ha incontrato un terreno fertile per l’attività soprattutto a contatto con le vecchie e le nuove povertà. Don Nicola era un sacerdote pragmatico, risoluto e paziente, contraddistinto da una profonda umiltà.

Nel 2008 fu nominato Parroco di Gesù Bambino, nella periferia Nord di Pescara. Condivideva l’abitazione con Don Giorgio, in Via Montanara, ad un tiro di schioppo dal Globo, nei pressi della Parrocchia di S. Paolo Apostolo, caratterizzata dalla torre campanaria con simbolo eucaristico. Non è rimasto molto tempo a Gesù Bambino, ma ha conquistato l’affetto dei parrocchiani.

Lo affidiamo alla Misericordia del Signore, in questi giorni che preparano le menti e i cuori al Natale.

SANTINO VERNA