UN AFFETTUOSO RICORDO

"E' STATO IL 'COMANDANTE' DELLA  MIA VITA"

Nella luce della Candelora è tornato alla casa del padre Luigi Santarelli, conosciuto da tutti come “Lu Cumandant”.

Per prima cosa il mio pensiero va alla moglie Rita ed ai tre figli insieme alla mia personale vicinanza.

Gino, per gli amici, è stato il mio Comandante quando entrai a far parte del Corpo dei Vigili Urbani ed insieme a Lui ho condiviso parte della mia attività lavorativa.

Ricordare “Lu Cumandant” non è facile perchè è stato come un fratello che difendeva sempre, come sua abitudine, i propri dipendenti anche se successivamente, ed in separata sede, ti faceva una romanzina che finiva dopo pochi minuti con una bevuta al bar.

Caro Gino, se me lo permetti, ti chiamo come non ti ho mai chiamato, la tua cordialità, la tua gentilezza, i tuoi sorrisi profumati di gioia, la tua personalità, la tua allegria ed il tuo “vocione” (come il mio), rimarranno per sempre nel mio cuore e sicuramente nei cuori di tutti quelli che ti hanno conosciuto apprezzando le tue grandi doti di uomo esemplare ed onesto.

La tua morte improvvisa, caro Gino, è stata come la caduta di un pino gigante (come tu lo eri) lasciando vuoto un pezzo del cielo.

Infine ti  voglio ricordare con una frase di Sant'Agostino. “ Coloro che ci hanno lasciati non sono degli assenti, sono  solo degli invisibili: tengono i loro occhi pieni di gloria puntati nei nostri pieni di lacrime”.

Continua  a guardarci ed amarci da lassu'!

Ciao Comandante, anzi mio Comandante!!!

SANTE ANGELOZZI