SITUAZIONE OSPEDALE DI ATRI-

PROMESSE NON MANTENUTE DA PARTE DEL
DIRETTORE GENERALE E DIRETTORE SANITARIO
ASL DI TERAMO.

Egregio Signor Sindaco,

come lei sicuramente ricorda, Le era stato promesso (saranno balle?) che appena possibile, già un anno fa, dopo che il nostro Presidio Ospedaliero era stato sottoposto ad essere “TUTTO COVID 19 PER BEN DUE ANNI DI SEGUITO”, che quei servizi, UOSD, chiuse  per tale scelta, avvallata anche da Lei Sindaco, e la sua Giunta, dicevo, che quelle UOSD, venissero riaperte alla giusta fruizione di un territorio di Area Vasta, 15 Comuni, 200 mila ab. Cioè, della Cardiologia, e soprattutto della “PEDIATRIA”. Lo ricorda questo? Oppure, come tante altre questioni, inerente l’Ospedale e la sua triste sorte, le dimentica all’occorrenza...tanto….ormai è stato rieletto e buona notte al secchio.

Personalmente, questo “COMITATO, NON DIMENTICA!!!” Ma lei si, come si vede e si apprezza, Lei si, cioè: “PASSATA LA FESTA E’ GABBATO LO SANTO”, come si dice popolarmente in Atri.

Quell’impegno, di far riaprire in h24, sia la UOSD di Urologia, che la UOSD di Pediatria, nonchè la UOSD di Cardiologia, nonché il Centro Termale, chiuso anch’esso causa Ospedale tutto Covid19, fossero riaperte nel pieno delle loro attività, e necessità che il territorio aspetta, ormai da due anni e passa.

Fece bene a dire, all’Hotel du Parck, allora, qualche mese fa, in occasione della presentazione della sua lista per le già avvenute elezioni amministrative, lo stesso On Sospiri, che era giunta l’ora di “RIDARE ad ATRI, al PRESIDIO OSPEDALIERO di ATRI, quello che le era stato ingiustamente tolto in questi mesi ed anni, anche dalla vostra maggioranza regionale, direi di marca centro destra, con una filiera, politica che parte dalla sua maggioranza, sempre di centro destra, passando per la Direzione dell’ASL di Teramo, l’Amministrazione Provinciale di Teramo, la Regione Abruzzo, ed anche il Governo Nazionale, oggi della Meloni.

Quindi, Lei sta in una “BOTTE di FERRO” per essere credibile e rivendicare il “maltolto”. Oppure mi sbaglio ancora? Ed oggi, Agosto 2023, manco a dirla tutta, abbiamo, dopo Emilio Mattucci e G.G.  (non da oggi passato nelle vostre fila) e Salini, cioè dopo  oltre 30 anni, un Consigliere Regionale, dr Federica ROMPICAPO, per di più donna, della Lega, e facente anche parte della sua maggioranza in Atri, anche come   Consigliere-Assessore,  uscita benemerita ed vittoriosa nell’ultima consultazione                 elettorale del 12 e 13 Maggio u.s.  nella sua lista. Cosa vuole di più per essere incisivo, pretendere che ci si ridia il “MALTOLTO?”.

Lei non ha più scuse ormai, come non lo ha la sua MAGGIORANZA  ed i PARTITI CHE LA COMPONGONO. Invece, come primo risultato, dopo le elezioni che lo hanno riconsacrato Sindaco, abbiamo avuto notizie che, oltre alle mancate riaperture di cui sopra, si parla, si dice, che la stessa UOSD di OCULISTICA, direi anche “fiore all’occhiello” del nostro Presidio, con la sua Equipe, guidata dal dr Paone, venga declassificata, salvo che, la maggioranza, la Giunta Regionale, non proponga un adeguato “EMENDAMENTO” a quel disgraziato “PIANO DI RIORDINO DELLA RETE OSPEDALIERA REGIONALE DI MARCA REGIONALE E RECENTEMENTE DA VOI APPROVATO, NELLA VOSTRA, OPPURE SUA, PIU’ COMPLETA OSCURITA’ O, MEGLIO DIRE: SILENTE COMPLICITA’. “ .

Salvo dimostrazioni diverse, rispetto all’attuale realtà. Non si parla più di nulla, come se tutto fosse pacifico che avvenisse a danno ancora del S. Liberatore e della Città di Atri, e dei 15 Comuni facenti parte, ripeto, della famosa “AREA VASTA” (200 mila ab).

Egregio Signor Sindaco a che punto siamo? Ci troviamo? Come prima? Più di prima? Peggio di prima? Inutile appare la provocazione verificata della presenza del Presidente Marsilio, che guidava la sfilata storica, il 14 Agosto, in occasione dell’annuale “APERTURA della PORTA SANTA. DEl PERDONO CELESTINIANO.”

Noi cittadini, almeno questo COMITATO, non lo darà mai ai fautori dello sfascio del S. LIBERATORE. Che si sappia questa verità, compreso alla sua Maggioranza e da Lei Sindaco, che chiudeva la sfilata dei Gonfaloni e degli ingressi presso la “PORTA SANTA”.

Personalmente questa “INDULGENZA” non glielo congedo, e credo nemmeno Celestino V°, o  un nostro Concittadino, allora, che ricevette la BOLLA di  indicare “PORTA SANTA” per Atri nel 1295 .per l’amicizia che nutriva con il nostro “Beato Francesco RONCI”, amico del “Papa del gran rifiuto.” 

Voglio ricordarle che, dopo che per anni non si rifaceva, non si rievocava una dimostrazione  della cerimonia dell’apertura della Porta Santa, ebbi a reiniziarlo questo percorso, io, nel 1997, come Sindaco Comunista, in intesa con l’avveduto Don Giovanni D’Onofrio, ed il Capitolo Concattedrale di Atri nel 1997, direi, su sollecitazione anche del Signor Cicconi Ettore.

Chiudo, dicendo, che oggi:LEI HA TUTTE LE PEDINE POLITICHE ED AMMINISTRATIVE E PROMESSE PRE ELETTORALI FATTE DAI VOI MEDESIMI ALLA CITTA’, PER RIDARCI IL MALTOLTO VERSO IL PRESIDIO OSPEDALIERO “S. LIBERATORE DI ATRI.”

Attendo rassicurazioni in merito, Cordiali saluti,

Mario Marchese (Sindaco emerito della città di Atri)

Comitato Difesa Ospedale Atri

LETTERA DI SOLLECITAZIONI E RICODARE  GLI IMPEGNI PRESI  VERSO ATRI ED IL S. LIBERATORE DI ATRI-RIAPERTURA DI UOSD -CENTRO TERMALE-(PEDIATRIA-CARDIOLOGIA-UROLOGIA ED OCULISTICA)-2023