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- Pubblicato Venerdì, 18 Agosto 2023
UN INCONTRO MUSICALE TRA POPOLI DI CULTURE DIVERSE
Grande successo per la nona edizione di
Abbazie Jazz Festival
con il sold out in quasi tutti i concerti e tantissima
partecipazione agli appuntamenti collaterali
È stata una edizione che ha non solo replicato, ma anche superato il successo delle precedenti, facendo registrare sold out a quasi tutti i concerti proposti con un pubblico proveniente anche da fuori regione e dall’estero. Questo il bilancio della nona edizione di Abbazie Jazz Festival che si è svolta dal 17 luglio al 11 agosto 2023 a cura dell’associazione Luzmek ETS con la direzione artistica del M° Carlo Michini.
Sedici concerti, circa 130 artisti, molti dei quali di fama internazionale, quasi 3.000 presenze, oltre 10 luoghi suggestivi della Valle delle Abbazie, in provincia di Teramo, il debutto di Abbazie jazz Orchestra diretta dal M° Pino Jodice con due prestigiose produzioni e una mostra fotografica sul jazz sono state le apprezzate proposte di questa edizione.
Sui vari palchi hanno suonato artisti straordinari vincitori di Grammy e esponenti storici del jazz d’oltreoceano, tra questi il celebre pianista panamense Danilo Perez e lo storico bassista John Patitucci, le due leggende della batteria Peter Erskine e Dave Weckl, Alain Caron, George Whitty, Randy Bernsen, Matt Bianco, e Rosalia De Souza. Tra i musicisti presenti anche gli italiani Fabrizio Bosso e Javier Girotto, Roberto Gatto con il suo Imperfect Trio, Maurizio Rolli, i fratelli Massimiliano e Gianluca Caporale, Mirko Pedrotti, Paolo Di Sabatino e i Dirotta su Cuba. Spazio anche alle band emergenti come i C’ammafunk e il Young Jazz Trio.
Apprezzatissimo il debutto di Abbazie Jazz Orchestra che ha proposto due produzioni di assoluto prestigio: Mister Puccini in Jazz con la vocalist Cinzia Tedesco e il batterista Pietro Iodice e Eternal Child, The music of Chick Corea con Antonio Faraò al pianoforte, Dave Weckl alla batteria e l’introduzione del musicologo Luca Bragalini. In chiave di valorizzazione della creatività emergente è stata promossa la prima edizione di Abbazie Jazz Contest rivolta alle band fino al quintetto, il primo premio è stato assegnato al duo composto da Valeria Mancini e Mattia Parissi. Successo anche per Abbazie Jazz Club grazie alla felice collaborazione con l’Abbazia di Propezzano Cantina e Vigneti. Un evento unico nel suo genere dove è stato possibile fondere arte, cultura e sapori. Dal 27 al 30 luglio, invece, nel Torrione del borgo di Canzano è stata allestita l’apprezzata mostra fotografica “Il jazz e l’energia del sorriso” a cura dell’Associazione fotografi italiani di jazz (AFIJ), membro della Federazione Italiana del Jazz, con foto inedite e foto scattate durante i live e nei backstage.
Anche quest’anno ad arricchire il Festival le rinnovate collaborazioni con la Fondazione Malvina Menegaz per le arti e le culture, per l’organizzazione dei concerti a Castelbasso, e con la Fondazione Cingoli per il concerto nella Chiesa Russicum di Villa Paris a Roseto degli Abruzzi.
La Valle delle Abbazie si trova tra i fiumi Vomano e Mavone ed è caratterizzata da un itinerario che unisce cinque abbazie romaniche benedettine (San Giovanni ad Insulam, Santa Maria di Ronzano, San Salvatore a Canzano, San Clemente a Guardia Vomano e Santa Maria di Propezzano) con i principali siti di interesse del patrimonio culturale, storico e architettonico. Un percorso ricco di natura, tradizioni e sapori che fa parte dell’Unione dei Comuni ‘Colline del Medio Vomano’ e dei Comuni di Cellino Attanasio, Morro d’Oro, Roseto degli Abruzzi e Mosciano Sant’Angelo.
Anche quest’anno è stata riconfermata la collaborazione con il GAL Terreverdi Teramane che, in occasione dei concerti a Cellino Attanasio, ha promosso l’attività della filiera corta del Medio Vomano per valorizzare i produttori locali e far conoscere le eccellenze enogastronomiche del territorio. Per il concerto del 2 agosto, sempre a Cellino Attanasio, in collaborazione con Cul.Tur.A’ si è svolta l’iniziativa ‘Cellino, Cittadella Acquaviva in jazz’, il tour alla scoperta della cittadella di Cellino Attanasio, con la sua tipica rocca quattrocentesca, riconosciuta un piccolo scrigno di tesori. Centrale il contributo del Comune di Cellino Attanasio che, grazie al bando Servizi e Infrastrutture sociali nell’ambito del PNRR, Missione n°5 “Inclusione e Coesione” finanziato dall’Unione Europea - NextGenerationEU, ha ospitato sei appuntamenti incredibili.
Organizzato da Luzmek ETS, in collaborazione con il Comune di Cellino Attanasio, ITACA, Agenzia per lo sviluppo locale – Valle delle Abbazie. Il festival è stato realizzato con il contributo di Unione Europea – NextGenerationEU, Ministero della Cultura, Regione Abruzzo, BIM, Provincia di Teramo, Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, Fondazione Tercas, Comune di Isola del Gran Sasso d’Italia e con il supporto dei Comuni di Canzano, Castel Castagna e Mosciano Sant’Angelo.
I sostenitori art bonus sono Binova, Ruzzo Reti S.P.A., GLS, Banco Marchigiano, Costruzioni e Progetti Group S.R.L., Sapori Veri, gli sponsor Banca Mediolanum, Penta, Lesti Pallets, D’Amico Carni SRL, Cioci SRL, Tauro Autotrasporti e BCC di Basciano. È rinnovata la collaborazione con i partner culturali Fondazione Malvina Menegaz per le arti e le culture, Fondazione Cingoli, Associazione Fotografi Italiani di Jazz, Pro Loco di Montone. È stata inaugurata la collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo, e per Abbazie Jazz Contest con la Wide Sound, Lions Club Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano. Per l’iniziativa Abbazia Jazz Club, invece, è stata rinnovata la collaborazione con Abbazia di Propezzano vigneti e cantina. Le collaborazioni invece prevedono la presenza della Filiera corta del Medio Vomano e l’Associazione Cul.Tur.A’.
“Siamo tutti molto fieri e orgogliosi del successo di questa edizione – dichiara il direttore artistico Carlo Michini – abbiamo puntato sulla contaminazione con artisti prestigiosi e amati. L’incontro musicale tra popoli di culture diverse, rappresenta il modo per creare opportunità di scambio, di crescita e di diffusione delle proprie identità culturali all’insegna dell’integrazione e della condivisione. Ringrazio tutti coloro che a vario titolo hanno sostenuto questo progetto e lo hanno reso possibile, al pubblico sempre caloroso e presente. Il calore ricevuto e gli attestati di stima che ci sono arrivati ci spingono ad alzare sempre più l’asticella. Per l’edizione 2024, anno del nostro decimo compleanno, ci saranno tante sorprese e la grande musica jazz risuonerà sempre di più nei luoghi più belli e suggestivi della nostra terra”.