RICORDO DI SONIA MUSCIANESE CLAUDIANI.

IL SUO GRANDE AMORE PER ATRI

Ha concluso la giornata terrena, dopo molta sofferenza, Sonia Muscianese Claudiani, atriana doc, animatrice di “Fondaci Aperti”, nella cui atmosfera si entra in questi giorni, con la preparazione dei piani terranei di non poche case di Capo d’Atri.

Nata nel 1950 da Domenico ed Elvira Ferrari, il papà di Sonia è stato il pioniere della televisione in Abruzzo. Grazie al segnale captato da Venezia, portò la TV di Atri con largo anticipo rispetto a tutti gli altri luoghi della regione e la città dei calanchi ebbe la rinvincita su Pescara. Sonia, con il fratello Paolo, Don Mimì e Donna Elvira, hanno animato “Tele-Atri”, emittente libera e comunitaria, ubicata nella mansarda di casa, in Viale Risorgimento. Una TV seguita da tutti gli atriani ed era bello ascoltare la lunga sigla del telegiornale serale, in estate, dalle finestre delle abitazioni del centro storico.

Sonia, dotata di grande senso artistico, aveva recitato con la “Folk-Studio”, negli anni ’70, nel teatro e nelle piazze di Atri, con la proposta della commedia musicale, dove alternanza tra canto e prosa in vernacolo, costituiva un messaggio di poesia, emozione e gioia per i presenti.

Forte il senso dell’amicizia. Nel 2001 organizzò la rimpatriata con i compagni di scuola, in un agriturismo atriano, con l’amica Concetta Dell’Arena e la partecipazione straordinaria dell’insegnante di classe, Prof. Dante Tracanna, più tardi Preside nelle Scuole Statali, appassionato di musica e tradizioni.

In questi ultimi anni, Sonia, organizzava con la “Pro-loco”, “Fondaci Aperti”, kermesse nata in concomitanza con le celebrazioni dell’Assunta. Si era trasferita a Capo d’Atri, un tempo piena di botteghe, e amava valorizzare l’antico quarto all’ombra della Chiesa di S. Spirito, da tre anni Santuario Diocesano di S. Rita da Cascia. Tra i collaboratori, Raffaele Friuli, venuto a mancare quasi due mesi fa, lui da sempre contradaiolo di Capo d’Atri, con la passione dei viaggi in luoghi esotici.

Ricordiamo tutti il sorriso, il dinamismo e la discrezione di Sonia che ci ha lasciati in un caldo giorno d’estate. E soprattutto evidenziamo il suo grande amore per Atri, la città dove ha vissuto per diversi anni, ereditato dal papà Mimì che attraverso i mezzi di comunicazione sociale, ha sottolineato e valorizzato il paese dei calanchi.

SANTINO VERNA