PER NON DIMENTICARE: GLI EVENTI CHE CENTO ANNI FA SCONVOLSERO L'EUROPA 

LA GUERRA DEGLI ALTRI

QUARTA PARTE:Contro i demoni del nazionalismo

A novembre 2013, vigilia del centenario, il governo Letta ha istituito un “Comitato storico-scientifico per gli anniversari di interesse nazionale”. La presidenza è stata affidata a Franco Marini. Difficile prevedere i nuovi indirizzi critici e valutativi. Come accade spesso, i pareri potrebbero essere discordanti. Al momento, è auspicabile la divulgazione della Storia politica della grande guerra di Piero Melograni (20), insuperato chef d’oeuvre, frutto di un titanico, dettagliato, concreto lavoro d’archivio cui fece seguito il “Saggio sui potenti”. Sono letture che destano appassionata attenzione sulla realtà bellica e sui complessi eventi dominati da irrazionalità, tragicità e disumanità. Torna a galla quanto era stato sommerso dalla pervasiva pamphlettistica fascista. Piaccia o no: vi è oggi un vuoto di conoscenza storica da sanare. Si leggano nelle scuole le poesie di Ungaretti scritte in trincea, il Giornale di guerra e di prigionia di Carlo Emilio Gadda, Un anno sull’altipiano di Emilio Lussu, Niente di nuovo sul fronte occidentale di Erich Maria Remarque e, infine, l’obliato e pur sempre fascinoso Voyage au bout de la nuit di Louis Ferdinand Céline. Si proiettino imperdibili film come Uomini contro di Francesco Rosi (denunciato nel ’70 per vilipendio), Orizzonti di gloria di Stanley Kubrick, West front 1918 di Georg Wilhem Pabst, Niente di nuovo sul fronte occidentale di Delbert Mann, tratto dall’omonimo libro, nonché i dieci dvd di Paolo Rumiz. I demoni degli egoismi nazionali, forieri di sanguinose tempeste, vanno combattuti culturalmente e politicamente in nome di quella pace che è l’unica chance che resta all’umanità. In ogni terra abbondano malinconici cimiteri militari e sacrari dei caduti. E’ ora di innalzare una significativa stele inneggiante alla fraterna concordia di popoli e nazioni con la scritta abbasso la guerra in tutte le lingue.

Aristide Vecchioni

NOTE:

1)      lo storico Piero Melograni è scomparso a settembre 2012. La sua formidabile Storia politica della grande guerra, pubblicata nel `71 da Laterza, è oggi reperibile nella riedizione Mondadori.