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- Pubblicato Mercoledì, 14 Giugno 2023
- Scritto da Santino Verna
RICORDO DELLA SIGNORA EUGENIA SPEZZANI DALLA TORRE
UNA GRANDE DONNA NUTRITA DA UNA FORTE
FEDE CON UNO SPICCATO SENSO ARTISTICO
Ha concluso la giornata terrena, nella casa dove abitava ad Atri, la Signora Eugenia Spezzani Dalla Torre, all’età di 93 anni. Modenese, con origini venete e toscana, era perugina di adozione.
Sposò il Prof. Mario Dalla Torre, per più di 30 anni, Primario della Divisione di Medicina dell’ospedale-civile “S. Liberatore” di Atri e libero docente all’Università degli Studi di Perugia. Ebbero due figli, la Dott.ssa Paola e il Dott. Marco, stimati professionisti.
Per diversi anni la famiglia Dalla Torre ha abitato in pieno centro storico nella città degli Acquaviva, per poi trasferirsi in Viale Aldo Moro. La Signora Eugenia si è anche dedicata alla pittura, adottando lo pseudonimo di “Titulla”. Con questo nome d’arte espose nella mostra “Atriarte”, organizzata dal Centro Servizi Culturali della Regione Abruzzo, presso Palazzo Arlini, antica sede dei Carabinieri. Lo spiccato senso artistico era stato accentuato dagli anni perugini, nella città dove si formò Raffaello nella bottega di Pietro Perugino, eponimo del corso cittadino, ma dove hanno avuto spazio diversi artisti contemporanei, meno famosi dell’insuperabile urbinate.
La Signora Eugenia condivideva la passione per la pittura con la Prof.ssa Wanda Cichetti, docente di francese e la Dott.ssa Giulia Zauli Naldi, storica pediatra del nosocomio atriano. Era una donna di fede, anche se mai sbandierata, distinta e solare, attenta alle sofferenze degli ultimi e degli esclusi.
Sorella morte ha bussato alla sua porta nell’antica ottava del Corpus Domini, festa assai sentita nella “sua” Umbria, dove ebbe il punto di partenza nel secolo dell’Eucarestia. Le esequie sono state celebrate nella Parrocchia di S. Gabriele e le spoglie riposano, accanto all’adorato marito Mario, nel camposanto di Perugia.
Ai figli, ai nipoti e ai parenti, esprimiamo la vicinanza nel dolore e l’assicurazione nella preghiera, mentre ci prepariamo alla solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù.
SANTINO VERNA