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ATRI \ ANALISI DEI RISULTATI ELETTORALI

DIBATTITO APERTO

L’onda del cambiamento è inarrestabile e Vota con il cuore sono stati gli slogan della campagna elettorale della Grande alleanza civica.

Inizio con due numeri (i numeri sono stati sempre la mia passione) perché i numeri dicono la verità e sono magici.

I risultati delle elezioni del 2018 (fonte Ministero degli Interni) sono: PD (Ugo Giuliani) 1470 voti; Azione (Giammarco Marcone) 1609 voti; M5s (Massimiliano Concetti) 641 voti, per un totale di 3720, Lista Ferretti 2943 voti. Il confronto con il 2018 dice che Ferretti con 3099 voti è aumentato di 156 (5,3%) e la grande alleanza civica con 3088 voti è diminuita di 632 (17%) .

Dico che l’onda del cambiamento è girata al contrario. In casa mia un risultato del genere si chiama flop e al di là della differenza di 11 voti e si chiama sconfitta.

Cerco di capire cosa sia successo.

La prima cosa è che Ferretti è aumentato di 156 voti segno evidente che la sua gestione è piaciuta agli atriani. La campagna elettorale sul degrado che si regista ad Atri e che è dovuta ai 16 anni di centro destra è stata smentita dagli elettori.

Ci sono 476 voti (differenza tra 632 e 156) che sono così suddivisi 442 tra chi non sono andati a votare e 34 tra le schede bianche e nulle. I 156 voti in più per Ferretti sono circa il 25% dei voti persi dalla Grande alleanza civica.

Una analisi per capire gli sconfitti è complicata, perché nel 2018 c’erano 3 liste separate, e solo attraverso le preferenze si può capire qualcosa anche se l’analisi non è precisa. I 207 voti di Italiani e quelli di Buggioni dicono che il M5s ha perso circa 400 voti e i restanti 230 sono da suddividere tra PD e Azione.

Il M5s ha perso in tutta Italia racimolando tra un 2 e 4%. Su alcuni giornali ho letto che sono destinati all’estinzione. Hanno avuto in mano l’Italia, con la legalità e la moralità, e hanno buttato al vento in 2 anni la fiducia conquistata. La più grossa e eclatante parabola discendente negli ultimi 70 anni di vita repubblicana.

Il candidato Prosperi conferma il detto “nessuno è profeta in casa sua”. L’elezione l’ha perso a S. Giacomo. Nonostante il duo forte Prosperi Innamorati, doveva fare sfracelli, è arrivato al pareggio110 a110.

Non ho mai visto tanto amore per Atri come in questa elezione. Lo slogan “Vota con il cuore” accanto ad un grosso cuore rosso è carino e romantico ma in Italia si vota con la testa e la tasca.

I programmi delle due liste e la campagna elettorale con tanta durezza, cito solo la chiusura del tribunale e il crollo del prezzo delle case, per me ha influito poco ma di certo non ha premiato la Grande alleanza civica.

Le elezioni il centro destra le ha vinto a Casoli con il duo forte Felicioni Centorame.

Casoli è già ricompensata, penso a Casoli pinta, e con questa elezione lo sarà ancora di più. Questa è la realtà della vita.

Nicola Dell’Arena