COMUNE DI ATRI

IL DEGRADO DELL'ARCHIVIO STORICO

Egregio Signor Sindaco, Consiglieri Comunali, Giunta, intervengo quale già Sindaco emerito della città di Atri, sull’argomento posto in essere, come “INTERROGAZIONE” dal Consigliere Comunale,  Avv. Ugo Giuliani del PD, che assieme al Capo Gruppo del M5S, Ing. Franco BUCCIONE narrano di una loro visita ispettiva fatta presso “l’ARCHIVIO STORICO” e quello del “PATRIMONIO delle 313 PERGAMENE” in custodia del Comune di Atri.

Estrema ricchezza questa, che dovrebbe essere custodita al meglio, ed in estrema sicurezza, così come nel passato, e che, nel corso del mio mandato di Sindaco di Atri, 1997-2001, ebbi a tutelare con specifici progetti, sia di una sede definitiva (ex anagrafe, la dove si stava ristrutturando gli ambienti previo finanziamento dal sottoscritto richiesto ed ottenuto di 900 milioni), oltre che ad un altro progetto, per il “RECUPERO” ed il “RESTAURO” delle 313 pergamene, attivato  ed ottenuto dalla “Fondazione Tercas di Teramo-Atri”, con mia personale azione, direi entrambi, verso il loro Presidente Mario NUZZO, e il Ministero dei Beni culturali per accedere ai finanziamenti dell’8/1000 per quanto riguarda il recupero l’ex Anagrafe. Ed altri locali attigui, che doveva ospitare: sia la “Biblioteca Comunale”, che “l’archivio storico”, nonché la custodia delle “313 pergamene” e la loro possibile visione tramite la digitalizzazione dei medesimi.

Il loro restauro, la loro catalogazione e fotografia fronte-retro delle pergamene, compreso i sigilli siano quelli contenuti in appositi contenitori, che quelli senza,  avvenne tramite la responsabilità e super visione della  Soprintendenza libraria ed archivistica di Pescara, ed il tutto inviato ad una ditta di Torino, specializzata al restauro delle pergamene. A restauro terminato furono riportati in Comune, e con la presenza del Funzionario allora del Settore, nonché altri, si procedette alla riconsegna ed al controllo di essi, dico presenti quelli della soprintendenza, con specifico impegno alla loro tutela. Inoltre, ci fu consegnato un DVD, nel quale apparivano fotografati fronte-retro, e catalogati le pergamene in ordine numerico ed in ordine di secolo di appartenenza delle 313 pergamene.

Nel progetto finanziario della Fondazione, si ebbe anche  ad acquistare un apposito contenitore a cassettiera, al fine di poter ivi collocare le pergamene e renderli in sicurezza con apposito lucchetti di chiusura. Inoltre, il DVD, fu dato alla responsabilità della Segreteria ed al Protocollo che ne custodiva l’archivio. Da questo progetto finanziario, fu attivato anche l’acquisto di una TV ed un lettore DVD affinché, chi volesse verificare le pergamene, non poteva e né doveva metterci le mani, ma lo poteva fare tramite il DVD e la TV messa a loro a disposizione, e come dicevo, doveva trovare posto in una delle stanze  restaurate dell’ex anagrafe, poi, per scelte politiche dell’Amministrazione prima di Basilico 2, e poi di Astolfi 1, ebbe altre funzioni, ultimo “l’Info-Point ed uffici finanziari ed anagrafici”. Con buona sorte del progetto che dal sottoscritto era stato attivato della loro destinazione d’uso di questi locali.

Per le pergamene, e l’Archivio storico, si trovò, dico provvisoriamente, ed in intesa con la Soprintendenza, la sede presso una stanza posta nell’area della Chiostra del palazzo Ducale, piano terra, l’ultima a destra, adeguatamente protetta, con inferriate alla finestra ed adeguata serratura di sicurezza. In questa stanza, era anche collocato l’archivio storico, già reinventariato, da un progetto attivato dal sottoscritto con la “Coop Kronos”, che lo riconsegnò al Settore e presente il sottoscritto, dopo il suo inventario e riclassificazione in argomenti, fascicoli, periodi storici etc. con tre  (?) volumi per la previa consultazione, per poi rendere più facile il ricorso ad accedere ad argomenti e  schede  presenti nell’archivio..

A distanza di 23 anni da questi episodi, non so cosa sia potuto accadere, avvenire., ma da notizie di corridoio, la IRRESPONSABILITA’ di queste Giunte, Amministratori, Sindaci che si sono succeduti da allora, hanno depauperato questa organizzazione e tutela.

Mi si dice, che “l’ARCHIVIO STORICO è alla RINFUSA”,  nell’ex sede della Polizia Municipale e Casa del Custode negli anni 50, e che la cassettiera contenente le pergamene risulta essere nella sua sicurezza “violentata”, e lucchetto di contenimento tutto forzato, e forse mancante di pergamene, ovviamente, oggi da far controllare dalla soprintendenza, compreso le cinquecentine, lo Statuto di Atri, di Silvi del Sorricchio etc….ovviamente il tutto da ricontrollare e reinventariare al più presto. E’ alquanto grave ed incosciente tutto questo, estremamente grave. Ed è estremamente sconcertante tanta insensibilità e menefreghismo per lo status di quanto sopra, vero Sindaco Ferretti? Vero Assessore Felicione, vero Assessore Centorame?

Da quanto ne so, più volte la Soprintendenza è intervenuta ad intimare ai Sindaci del centro destra di provvedere ad una loro maggiore tutela, con minacce di avocare a se, il predetto patrimonio, per la loro giusta custodia e sicurezza.

Mi sembra che un paio di anni addietro una loro parziale mostra (di alcune pergamene), nonché dello Statuto Comunale, presso le scuderie del Palazzo Ducale, furono poste all’attenzione del pubblico in occasione delle giornate del FAI” , e nel contempo apparvero le stesse nel sito web del Comune di Atri. Cioè le foto classificate delle pergamene, di tutte e “313 pergamene”, e l’Assessore allora, dr Felicione, mi disse:  “che aveva realizzato un DVD che  rappresentava tutte e 313 le pergamene fronte-retro, che li aveva messi sul web del Comune, per propagandarlo, e chi voleva acquistare il DVD,  doveva pagarlo”.

Mi fece piacere questo interesse e questa iniziativa, e mi complimentai con il medesimo. Cosa di cui, poi, non ho saputo più nulla come idea. Ora, in verità, io allora viddi, verificai,  la rappresentazione  sul web del Comune di tutte e 313 le pergamene, poi, oggi, ad un mio controllo (30-3-2023), ce ne sono al massimo un 150. Cosa è successo? E’ stato cancellato? E perché? Inoltre, che quel DVD, mi va ancora di ricordare, non fosse, invece l’originale  di cui parlavo prima? Cioè  quello effettuato dalla soprintendenza  di Pescara, previo contatto con quella di Torino? Non so, non saprei. Ma  oggi così sembrano stare le cose. Speriamo che non ci sia stato atti di “vandalismo e di eventuali ruberie o ammanchi”, sarebbe una responsabilità grossa per Ferretti, per gli addetti al patrimonio, per gli Assessori coinvolti di cui sopra.

La Soprintendenza di Pescara che deve essere informata di questo, al più presto, e potrà anche fare chiarezza in merito. Qualche tempo fa, ebbi a verificare, in una mia visita al protocollo che la stanza dove doveva essere l’Archivio Storico e le Pergamene era aperto e mi vi recai incuriosito, ma lo trovai vuoto, pieno di calcinacci, qualche scaffale. PENSAI, forse si erano decisi a trasferire in qualche luogo più sicuro il tutto. INVECE………..e leggo invece, nella delibera del “CC n° 4 del 23-Marzo-2023, la INTERROGAZIONE del CC Ugo Giuliani e della sua visita ispettiva, assieme al CC, F. Buccione del M5S” presso la nuova collocazione e li verificare quanto  abbondantemente espresso in questa mia, in termini, direi anche “scandalizzato da simile insipienza culturale e irresponsabilità civica”.

La soprintendenza che legge, è pregata di intervenire e verificare il tutto, in rapporto anche alla INTERROGAZIONE e la VISITA ISPETTIVA dei Consiglieri di cui sopra, ed eventualmente stabilire le responsabilità in essere di una simile tenuta di questo patrimonio, e soprattutto reinventariare il tutto, in particolare le 313 Pergamene  ed altro (Statuti, Cinquecentine etc. etc)..

Cordiali saluti,

Mario Marchese (Sindaco emerito della Città di Atri), Circolo della Sinistra Indipendente E. Berlinguer-Atri

LETTERA AL SINDACO SULLA MANCATA INTEGRITA’ DELL’ARCHIVIO STORICO E PERGAMENACEO VERIFICATI DA GIULIANI E BUCCIONE C.C. DI ATRI IN VISITA ISPETTIVA-STATUS  PERGAMENE CINQUECENTINE STATUTI  ETC.-2023