UNA ATTENTA RIFLESSIONE SUL CONCORSO DI
PROGETTAZIONE NUOVO EDIFICIO SCOLASTICO

UN PROGETTO AMBIZIOSO CON ALCUNE LACUNE

Qualche giorno fa è circolata la notizia, sui mezzi di informazione locale,  della attivazione della procedura per il concorso di progettazione per la realizzazione di un nuovo edificio adibito a scuola secondaria di I° grado in Atri. Sicuramente una buona notizia, un’opera pubblica di una certa importanza e rilevanza anche economica con oltre 5 milioni di euro di investimenti.

Nella nota diffusa dalla Amministrazione Comunale, per quanto riguarda l'attuale sede della Scuola Secondaria di Primo Grado “Mambelli - Barnabei” , si dice che gli indirizzi progettuali sono quelli di prevederne la demolizione totale, con messa in sicurezza e stabilizzazione delle scarpate e la parificazione e livellazione del piano di fondo alla quota stradale di via Finocchi, con realizzazione parcheggi.

Sembrerebbe, quindi, che oggetto del bando di progettazione sia la realizzazione della nuova scuola (al posto dell’attuale sede dell’INPS) ma anche dei parcheggi nell’area di risulta dalla demolizione della Scuola Mambelli, però nel DOCUMENTO DI INDIRIZZO PROGETTUALE inserito fra i documenti del bando non vi è alcun riferimento ai parcheggi, di nessun tipo. Nè a raso e neppure interrati o multipiano.

Approfondendo i contenuti della Scheda Progetto del P.P.C.S. S1, citata nel bando di progettazione per ricordare che la zona di intervento per la realizzazione del nuovo edificio è da questa scheda disciplinata, si nota che nell’area ove dovrà sorgere il nuovo edificio scolastico (al posto dell’attuale sede dell’INPS) e nel verde circostante era prevista la - realizzazione di un parcheggio ipogeo con ingresso lungo via Gran Sasso e uscita pedonale alla quota di largo Cherubini.

Si è abbandonata l’idea del parcheggio interrato e lo si vuole sostituire con uno a raso su via Finocchi, quando saranno completate le opere di demolizione della scuola Mambelli?

E’ necessario che ci sia chiarezza per dare indicazioni univoche ai progettisti e per non trascurare una funzione, quella dei parcheggi, che sarebbe fortemente incidente e condizionante nella valutazione delle varie ipotesi progettuali da fare. Un parcheggio attrae inevitabilmente traffico.

Si tratta di una occasione unica per ricucire, e rifunzionalizzare quella che  è la zona di accesso al Centro Storico, la “porta”, che meriterebbe attenzione adeguata e dibattito approfondito, sarebbe un peccato liquidare il tutto con scelte poco chiare.

Una considerazione finale poi deve essere fatta. Si spendono oltre 5 milioni di euro, che non è poca cosa, per demolire un edificio scolastico che attualmente ha 24 aule e per ricostruirne uno di 9 aule e una nuova palestra; con la necessità poi di dover trovare una nuova sistemazione all’INPS e senza affrontare adeguatamente il problema dei parcheggi a servizio del Centro Storico.

LUCIANO BRANDIMARTE