ATRI-MANFREDONIA: DUE CIRCOLI GEMELLATI
NELLA CONDIVISIONE DELLA STESSA STORIA

Si è svolto nel circolo dell’Unione di Atri il gemellaggio tra i Circoli dell’Unione di Atri e Manfredonia voluto dal Presidente Avvocato UGO GALLI del circolo di Manfredonia, il quale dopo una ricerca fatta ha scoperto che tra Atri e Manfredonia esiste un luogo comune nell’intestazione: “CIRCOLO dell’UNIONE 1871”.

Infatti, i due circoli sono stati fondati nello stesso anno, cosi l’Avv. Ugo Galli contattò telefonicamente nel mese di luglio c.a.,il Presidente del locale Circolo di Atri Sig. BRUNO D’AMARIO che si rese subito disponibile all’incontro, così nel giro di qualche mese è avvenuta la manifestazione nei locali del Circolo di Atri sotto i Portici in C.so E. Adriano.

 Una bellissima serata, dopo le presentazioni del Presidente Bruno D’Amario, che ha ripercorso la storia del circolo, ha preso la parola l’Ass.re Alessandra Giuliani in rappresentanza dell’Amm.ne Com.le di Atri, l’ex presidente della Regione Abruzzo Sig. Giuliano Giuliani, che ha ripercorso la storia di Atri nei secoli e il gemellaggio con la città di Conversano dovuto all’allora famoso GIULIO ANTONIO ACQUAVIVA D'ARAGONA Nato nel 1428  - Deceduto nel 1481

Giulio Antonio Acquaviva d'Aragona è stato un condottiero italiano, 7º duca d'Atri (dal 1462), 1º duca di Teramo, conte di Conversano e di Castro San Flaviano e signore di Forcella, Roseto, Padula, etc., era figlio di Giosia Acquaviva, conte di Castro San Flaviano e duca di Atri, e di Antonella Migliorati dei signori di Fermo.

 Nel 1480 si recò in Puglia per combattere i Turchi, che avevano preso Otranto e minacciavano Brindisi. Legò la sua fama alla campagna per la riconquista di Otranto (1481), durante la quale perdette la vita in un'imboscata; il suo corpo fu decapitato e la testa fu presa dai Turchi e inviata a Costantinopoli presso il Sultano come trofeo di guerra e mai più restituita per alcun riscatto, nonostante le pressioni dello stesso Sovrano. Il corpo è sepolto, assieme alla moglie, nella chiesa di Santa Maria dell'Isola a Conversano, in un monumento funebre opera dello scultore pugliese Nuzzo Barba.

 Giangirolamo II Acquaviva d'Aragona (Conversano1600 – Barcellona14 maggio 1665) è stato un politicomilitarenobile e mecenate italiano. Era detto il "Guercio delle Puglie" oppure il "Guelfo di Puglia", fu il 20º conte di Conversano e il 7º duca di Nardò. E secondo a portare questo nome che discendeva da il suo bisnonno.

 A poi preso la parola, il Prof. Alberto Rasetti che ha descritto  i piatti tipici locali e parlato di vini.

 La parola all’Avv. Ugo Galli arrivato in Atri con una delegazione di circa venti persone, che ha ripercorso le fasi dell’incontro,  scambio dei doni  e a conclusione dell’incontro un aperitivo cenato a base di porchetta, arrosticini e vino locale gradito dagli ospiti.

Alberto Sporys