VOLANO GLI STRACCI ALLA ASP2

Il tutto, alla ASP2, iniziò con un colpo di mano, ricordate?

Elenchiamo per comodità i titoli dei puntuali interventi di denuncia politica che noi del partito democratico abbiamo fatto sulla vicenda della ASP2:

  Dic. 2020 “Non ne azzeccano una…”, Dic. 2020 “La tempesta perfetta alla ASP2”, e da ultimo, Gennaio 2022 “Alla ASP2 siamo alla frutta”.

La ASP2 è una Azienda, ci piace più chiamarla Servizio Pubblico, di grande delicatezza e valore sociale. Come tale, andrebbe trattata e amministrata con competenza, intelligenza, parsimonia e soprattutto sensibilità sociale. Tutte caratteristiche che mancano agli amministratori e dirigenti attuali che rischiano di mandare in fumo un così grande patrimonio economico, sociale, storico, di competenze, di sacrifici e di mecenatismo.

 Immaginate se tornasse in vita il povero benefattore Domenico Ricciconti…!

 Ed eccoci all’oggi. Che succede?

Nella Destra atriana e provinciale si sta consumando l’ennesima faida che ci riporta ai tempi più bui della nostra storia.

Dicevamo: “Dopo aver assaltato ed espugnato la Asp 2 ed essersi insediati ai posti di comando con atti discutibili se non illegittimi la Lega alleata, sparò ad alzo zero… vendette rimandate? Atti amministrativi illegittimi rasentanti il penale?

Nomine fatte a compensazione di silenzi e appoggi, favori restituiti ed accordi politici di vertice e di base, veli pietosi regionali stesi su illegittimità e mancati controlli, frutta e verdura condite con il veleno dei ricatti.

  Il tutto, come avevamo già avvertito, sarebbe saltato “al primo stormir di fronde”.

  E infatti qualche falsa promessa è saltata, qualche postulante non è stato compensato, alla Regione i muri si sono alzati e rinforzati e le vendette sono iniziate e, credeteci, cari cittadini atriani, non finirà qui.

 Delibere del Consiglio di Amministrazione che destituiscono, Determine che accusano e altre, di rimando, che denunciano addirittura alla Magistratura; attenzione! Tutto tra di loro.

Qualcuno dirà: cose già viste! È vero, se non ci andasse di mezzo un SERVIZIO PUBBLICO essenziale che ci ha onorato da decenni, un patrimonio economico e culturale da salvaguardare.

Ecco in mano a chi siamo! È ora di capirlo e aprire gli occhi!

Noi, per nostra parte, continueremo a denunciare le malefatte, il volgare uso politico delle Istituzioni sapendo che dovrà finire, in qualche modo.