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- Pubblicato Giovedì, 21 Aprile 2022
- Scritto da Nicola Dell'Arena
Opinioni \ Riflessioni
I NUMERI DELLA CRISI UCRAINA
I sondaggi sono tremendi e a meno di qualche piccolo errore sono veri.
Inizio con quelli americani. La società Quinnipiac pubblica i risultati di due sondaggi.
L’indice di fiducia di Biden è sceso al 33%, mentre prima della guerra era del 53%, e quello di Kamala Harris è al 35%. I tre, unendoci Nancy Pelosi, ridono sempre e subito mi torna in mente il proverbio “il riso abbonda nella bocca degli stolti”.
Leggo IL GIORNALE, e fa un giro strano e vizioso per argomentare che la sfiducia non è dovuta alla guerra ma alla incapacità dei tre. Il Giornale negli ultimi mesi non si può proprio leggere. Il Giornale, senza rendersene conto, ha detto che la prima potenza mondiale è governata da incapaci, quindi pericolo pubblico e pertanto si dovrebbero dimettere immediatamente. Così la toppa è peggio del buco.
Il 39% degli americani approva la risposta che ha dato l’America, e quindi Biden, all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Leggiamo al contrario questo sondaggio e cioè che il 61%, grande maggioranza, degli americani non approva quello che Biden sta facendo.
Dall’inizio della guerra leggo su tutti i giornali italiani che in Russia sono pronti a fare un colpo di stato contro Putin. Poi una società occidentale effettua un sondaggio dal quale risulta che l’83% dei russi sono con Putin. Magia della disinformazione russa o occidentale?
Bruno Vespa, su Porta a Porta, snocciola i dati del sondaggio della Ghisleri. Il 60% degli italiani sono favorevoli all’Ucraina mentre il 40% è suddiviso tra chi non si pronuncia e che è favorevole a Putin. Lo stesso sondaggio, fatto da una altro società, i dati sono: 57 e 43%, si può dire che stiamo all’interno dell’errore statistico del 4%.
La prima cosa da dire è che il dato è sorprendente. I TG e i giornali che mostrano tutte le atrocità commesse dai russi e che sono tutti favorevoli all’Ucraina. I partiti tutti favorevoli all’invio delle armi e che tifano tutti per Zelensky. Il Papa e la Chiesa che tifano per Zelensky e remano contro Putin. Leggere il dato del 40% significa che gli italiani vedono con i propri occhi, ragionano con la propria mente e non si fanno ingannare dalle apparenze.
La seconda cosa da dire è che non si possono fare delle valutazioni sulla variazione dell’orientamento degli italiani in quanto all’inizio della guerra i dati non c’erano. Si aveva la percezione che il 100% degli italiani fossero contro Putin.
Verso i quindici giorni dalla guerra Il Giornale pubblica i dati del sondaggio da dove si evince che il 25% degli italiani sono a favore di Putin. Tutto l’articolo è basato sulla meraviglia e sull’incredulità di questo 25%. Per Il Giornale era un numero spropositato.
Martedì 19 aprile. Pagnoncelli, da Floris, sciorina i dati del suo sondaggio: 54% sono favorevoli all’Ucraina in ribasso rispetto a quelli di Vespa e sono aumentati quelli più favorevoli alla Russia. Leggo LIBERO, “dati choc: così Putin ha plagiato la mente dei nostri connazionali”. Titolo fortemente vergognoso e non aggiungo altro. Non è possibile che il 46% di italiani si facciano plagiare da Putin con tutti i mass-media che diffondono notizie contro il criminale Putin. Èuna offesa all’intelligenza degli italiani.
Mettendo a confronto i sondaggi si vede che gli italiani non credono a quello che dice l’Europa e l’America, ma soprattutto non credono ai giornali italiani.
Nicola Dell’Arena