ACCOGLIENZA DEI UCRAINI SFOLLATI E
PRESENTI NEL TERRITORIO ITALIANO

UNA PROPOSTA:
PERCHE' NON UTILIZZARE L'HOTEL DU PARK?

Egregio Signor Sindaco, 

stante il clima di solidarietà con il popolo ucraino a seguito della guerra ivi in atto, e stante la evacuazione dai luoghi di belligeranza tra le parti in conflitto in quelle terre, città etc., e considerata la dovuta ospitalità che emerge dalle volontà istituzionali, direi a tutti i livelli in Italia, credo, che a questo punto, mi metta nella condizione di esprimere una idea, e cioè: “perchè non offrire Atri come punto di riferimento e di accoglienza, cioè quella di mettere a disposizione per questo, il nostro Hotel du Park?”

Hotel, ormai chiuso e fermo da più di tre anni, direi anche colpevolmente da parte della proprietà, nonché della Istituzione Comunale di Atri, che nulla ha fatto per far riaprire questa importante realtà per Atri, di accoglienza, e di lavoro, pur essendo stato il Comune di Atri, allora, nel 1975, proprietario dell’immobile e concesso, previa gara, a prezzo vantaggiosissimo nel tempo, verso la proprietà.

Oggi, si potrebbe riprendere il filo di questo discorso riutilizzando, coinvolgendo ovviamente la proprietà, per questo nobile fine e possibile riutilizzo della struttura.

Ovviamente i costi di questa operazione di accoglienza, di ospitalità, deve essere attivato in un concorso di responsabilità, e “Conferenza di Servizio”, tra: la Regione Abruzzo, il Comune di Atri, la Provincia di Teramo, la Prefettura di Teramo Protezione Civile, CRI etc. etc.

Sono certo che Lei Signor Sindaco saprà trovare, assieme al suo Assessorato di riferimento, la soluzione ai vari problemi che detta proposta, ovviamente, determinerà. Cordiali saluti,

Mario MarcheseCircolo della Sinistra Indipendente E. Berlinguer-Atri