INAUGURATE LE AULE LABORATORIO
DELL’ATERNO MANTHONÉ

GLI STUDENTI SI SPOSTANO A OGNI
ORA COME NELLE SCUOLE AMERICANE
 

Inaugurate, la mattina di venerdì 17 dicembre, le aule laboratorio disciplinari dell’Istituto Aterno – Manthoné di Pescara, diretto dalla dottoressa Michela Terrigni. Alla cerimonia ha preso parte lo staff innovazione dell’Ufficio scolastico Provinciale, Rosanna Buono, Daniela Puglisi, Tiziana Venditti, in rappresentanza della dirigente,dottoressa Maristella Fortunato, assente per un improvviso impedimento.

La preside con studenti, docenti e personale, ha accolto nell’aula magna dirigenti e insegnanti delle scuole della provincia (tra loro le dirigenti del Comprensivo 1, Teresa Ascione, del Cpia - Centro provinciale istruzione adulti, Michela Braccia, del Comprensivo di Collecorvino, Natascia Verzella). Successivamente, ha accompagnato i visitatori alla scoperta del nuovo allestimento che coinvolge tutti gli spazi della scuola. Si tratta di una metodologia didattica altamente motivante per i ragazzi, un unicum nel panorama di scuole della provincia e forse della regione.

Gli studenti dell’Aterno Manthonè, a partire da questo anno scolastico vivono l’esperienza unica di una didattica interamente rivisitata, grazie all’adozione delle Aule Laboratorio Disciplinari, una delle idee più innovative proposta dal Movimento di Avanguardie Educative.

Come nelle scuole statunitensi, nell’arco della mattinata scolastica, a ogni cambio dell’ora, sono gli studenti, e non i docenti, a spostarsi per andare nel laboratorio della disciplina che devono seguire. Il movimento determinato da questi spostamenti, lungi dall’essere “tempo perso”, contribuisce a determinare un recupero dell’attenzione e della concentrazione, con riflessi positivi sui risultati degli apprendimenti di tutti. Risultati attestati da studi nelle neuroscienze.

Ogni studente, inoltre, ha a disposizione un armadietto per riporre in tutta sicurezza i propri effetti personali, al fine di organizzare autonomamente la propria routine giornaliera.

Gli spazi dell’Istituto pescarese sono stati interamente riprogettati e in luogo delle tradizionali aule, docenti e studenti hanno allestito laboratori per ogni disciplina.

Partendo dagli “storici” laboratori di informatica (il Manthoné è stato uno dei primi cinque istituti in Italia a inserire, nel 1969, l’informatica come materia di studio e con i primi computer a schede perforate, elaboratori che occupavano aule intere), di chimica, fisica, lingue straniere, dall’Aula 4.0 per i geometri all’aula Simulimpresa (per le attività di alternanza scuola lavoro), non è stato difficile immaginare una scuola completamente orientata alla valorizzazione dell’approccio laboratoriale.

Ogni aula è quindi diventata uno spazio specifico dotato di arredi e materiali (cartelloni murali, libri, device tecnologici), appositamente organizzati e finalizzati allo studio di una particolare disciplina. Gli studenti hanno abbandonato l’ambiente-aula ibrido a cui erano abituati, per entrare in ambienti-laboratorio molto più stimolanti per vivere l’esperienza didattica secondo una modalità “immersiva”.

«Anche nella nostra realtà territoriale», ha affermato la Dirigente scolastica Michela Terrigni, «è possibile accedere a una scuola che attua un modello pedagogico presente già da diversi anni in Europa e segnatamente nei Paesi che raggiungono i migliori risultati di apprendimento nei test standardizzati internazionali. L’idea di attivare le aule laboratorio nasce dalla volontà di creare le migliori condizioni affinché tutti gli studenti possano esplorare le proprie attitudini, le proprie inclinazioni e accendere il proprio talento; nasce anche da alcune condizioni “strutturali”, che rappresentano presupposti indispensabili: la grande risorsa degli spazi di cui è dotato l’Istituto, e la propensione all’innovazionemetodologica che i docenti dell’Aterno Manthonè hanno sempre dimostrato».