Opinioni \ Riflessioni

NON STO CON LUCANO 

Leggo sentenza dei giudici calabresi per una condanna a Mimmo Lucano di 13 anni e 2 mesi. L’accusa aveva chiesto 7 anni e 11 mesi mentre la corte li ha quasi raddoppiati.

Leggo facebook e subito mi arriva un cazzotto in faccia “Je suis Mimmo Lucano”. Mi arrabbio fortemente e dico e grido “Je ne pas suis Mimmo Lucano”.

Il paragone con quello che è successo a Parigi è irreverente verso Parigi. Qui una lotta tra libertà e terrorismo in Calabria un personaggio politico che ha distratto fondi pubblici per problemi che non hanno a che fare niente con il pubblico. Lucano è stato condannato per il reato contro la pubblica amministrazione, la pubblica fede e il patrimonio. L’accoglienza e la solidarietà non c’entra nulla nella sentenza.

Oltre al “Je suis Mimmo Lucano” sono partiti: 1) raccolta di firme per la liberazione di Lucano; 2) giornali, e non cito i nomi, contro i giudici e per la liberazione di Lucano scrivendo anche falsità; 3) la crociata che la solidarietà non è un reato.

Cosa dico: tutte azioni che servono solamente ad intimidire i giudici. Questo è il primo giudizio, poi arriverà il secondo e vediamo cosa accadrà, prima di sbatterci la testa.

Per Parigi scrissi non sono né per Charlie Hebdo e né per il terrorismo. Oggi dico, ed anche forte, non sono per Mimmo Lucano e caro compagni lasciamo lavorare i giudici con serenità e libertà senza interventi esterni, violenti e intimidatori.

Cari compagni adesso mi aspetto la vostra forza e la vostra solerzia anche quando un personaggio di centro destra, dopo anni di fango e di carcere, venga assolto completamente da un giudice.

Una cosa la debbo dire, mi ripeto perché lo scrissi per Carola Rachete,: solidarietà e volontariato non vanno d’accordo con il denaro. Quando assieme a solidarietà si percepisce denaro è lavoro, è attività retribuita.

Sono andato a vedere i risultati delle elezioni in Calabria e la lista di Lucano ha preso il 2,6% ciò significa che neanche la Calabria non crede all’opera meritoria di Lucano.

Nicola Dell’Arena