IL PUNTO SULLE SCUOLE DI ATRI
PROBLEMI E CRITICITA' 

Egregio Signor Sindaco, signori tutti, in merito alla situazione delle Scuole in Atri, direi in termini strutturali, e relativi finanziamenti di messa a norma etc. sarebbe opportuno fare il punto.

Incominciamo, dalla Scuola Elementare di Viale Umberto I°, e bisogna dire: “a che punto sono i lavori? Cosa ci si fa con lo spazio (inutilmente demolito), posto dietro la scuola elementare? Quanto è costato in più a fine lavori, stante errori ed omissioni che ci sono stati, ovvero, aggiudicazioni, progetti, lavori iniziati e fallimenti di imprese, ulteriori aggiudicazioni e rinunce. Insomma dal preventivato per fare quello che bisognava fare, ad oggi, “quanto è costato in più i lavori effettuati e da effettuare?” Stante ovviamente che parliamo sempre di soldi pubblici andrebbe sempre reso edotti i cittadini, almeno voi Consiglieri Comunali sullo status dei lavori e delle spese sostenute e da sostenere, dovreste saperlo, o mi sbaglio?”

A questi, andrebbero aggiunte le spese sostenute dal Comune di Atri per gli affitti di Aule presso la struttura RAVASCO di Atri, per le Aule prese a prestito-affitto, mi sembra dal 2018 ad oggi, per, se non sbaglio una s pesa a fine 2021 di ben 96.000 euro (a qualcosa di meno?).

Poi, se non erro, da circa due o tre anni, giacciono in progetto, un finanziamento da parte della “Regione Abruzzo, per buttare giù la Scuola Media A. Mambelli “,e rifarla di sana pianta, per circa 5.116.110 (oltre 5 milioni). Anche qui ci sono idee alternative che ho posto alla vostra attenzione. Lo avete preso sul serio? Oppure ne avete dei migliori? Oppure volete fare quello che avete deciso? Bene, e quanto cominciate? Alle calende greche? Ed intanto, in quanto sono fondi per adeguamento sismico in una scuola tra le più a rischio del nostro patrimonio, NON mi sembra che ve ne prendete la briga di affrontare il problema in modo adeguato, visti i tempi per non parlarne, o non fare nulla (almeno di ufficiale, di pubblico dominio su di esso?).

Poi, si è annunciato qualche anno addietro, che l’Amministrazione Provinciale di Teramo, ha già stanziato soldi per circa 9 milioni e 150 mila euro, per l’adeguamento sismico degli Istituti Superiori dell’Adone Zoli(Scuole sempre in Via Fnocchi di Atri). Anche su queste progettualità e finanziamenti ebbi a presentare una idea, cioè di creare un “CAMPUS”, che comprendesse tutte queste scuole ed altre, compreso dottorati di Università, servizi, palestre etc. etc.)

Insomma, ci sono bei soldini in cantiere per affrontare il problema scuole, e la loro sicurezza, direi, mai visti per Atri.

Ed allora? A che punto sono tutte queste opere? Almeno a livello progettuale? Nessuno lo sa, lo dice, lo oppure viene CHIESTO, sopratutto alle loro signorie, quasi per timore, come avviene peraltro, per le tante angherie che subiamo verso “l’Ospedale S. Liberatore”, sul personale, sull’organico medico, sui Servizi ed UO Semplici e Dipartimentali, sulle apparecchiature Tac e RNM che ci vengono promesse, ed altre realtà, che ci vengono tolte nel Piano Regionale, e poi riconcesso per volontà dell’ASL teramana almeno così si parla (di alcune).

Insomma, Atri vive nell’incertezza, e nella incertezza poi vive l’utenza dei Comuni di un’Area Vasta, circa 15 Comuni, 150 mila abitanti, che davanti a questo stato di cose, cercano e trovano poi risposte alternative, nel privato e nelle strutture al di fuori anche dell’ASL teramana, con buona pace poi, carissimi Sindaco Ferretti, Direttore Generale Di Giosia, e Direttore Sanitario dr Brucchi, in una immonda “Mobilità passiva” paurosa della stessa ASL teramana (si parla di 5 milioni di euro) su cui amministrativamente si deve rientrare passata la bufera del Covid19. Come si fa? Semplice per loro: “si tolgono personale e servizi ed UO Semplici e Complesse, o si accorpano Servizi etc.

E nulla ad aree geografiche che esprime maggiormente questa differenziazione, mobilità passiva, che è la Val Vibrata (dicit Ospedale di S. Omero), ed anche Giulianova fa la sua parte.

Proprio guardate un poco, fateci caso, in quell’area della Vibrata, a cui non è stato “torto un capello per due anni”: 2020 e 2021, con chiusure o accorpamenti. Ed avendo (immeritatamente) più UO Complesse di Atri, grazie alle alleanze politiche amministrative che ci sono state in quel territorio, tra centro destra e centro sinistra: (Lega-FI-PD). Non hanno perso nulla, a differenza di Atri. E, ripeto, proprio in quelle aree geografiche dove poi sono più fiorite le strutture private alternative e convenzionate con la Regione e l’ASL di Teramo (capito l’antifona?). Altro che essere una “sorpresa” la quota, il quantum, economico della “mobilità passiva” a carico dell’ASL di Teramo.

Ora è ora che paghi S. Omero ed in parte anche Giulianova, e non ancora Atri di tutto questo marasma economico-amministrativo di ripiano del debito e del fallimento di queste volontà gestionali dell’Asse politico: Teramo,Vibrata e Giulianova, il tutto a danno delle aree della Vallata Vomano, costa, e vallata Fino, ovviamente Atri compresa dell’ASL. Mi sbaglio? NO non credo, infatti questa area non più u rappresentanti in Regioni da oltre 20 anni, soprattutto il baricentro, che deve e doveva essere Atri per questo territorio. Ruolo che si è perso nella notte dei tempi.

Che ne dite atriani? Non sarebbe giusto questo? Ma se per voi NON è giusto questo, fatevi sentire, altrimenti, prossimamente Atri andrà ad essere meno di 10 mila ab. E ci toglieranno ulteriori servizi e utenze. Compreso Signor Sindaco?( mi sente da questo versante?).

Ecco una carrellata di realtà su cui mi piacerebbe ascoltare qualche parola, opinione, di tutti lor signori dello scibile politico atriano, di maggioranza soprattutto, ma anche della opposizione, che sembra scomparsa nei fatti, su questi ampi ed importanti temi cittadini. Mi sembrano tutti stati storditi dalle “chiacchiere morte” dei vari leghisti, forza italiote e meloniani che hanno avuto anche asilo presso la Sala Consigliare a dire le loro, oltre che davanti all’Ospedale di Atri, per non realizzare poi nulla, e nulla mantenere delle promesse fatte, sia oggi, che soprattutto quelle fatte in campagna elettorale (vedi Punto Nascite etc.etc.)

Che ne pensate di tutto questo o di queste considerazioni? Se ci siete battete un colpo, e fatelo sentire agli atriani, a tutti del territorio, non solo agli amici vostri. Compreso? Auguri. Cordiali saluti,

Mario Marchese, Circolo della Sinistra Indipendente E. Berlinguer-Atri