IL PD ATRIANO: E’ ORA DI VOLTARE PAGINA

IL CONFLITTO DI INTERESSI GRAVA SULLA NUOVA GIUNTA

La scorsa settimana il Sindaco di Atri ha ufficializzato il rimpasto di deleghe della sua Giunta.

Probabilmente la pesante sconfitta alle Regionali, che ha sicuramente fatto vacillare tanti sogni preelettorali, l’arrivo del mega appalto per la gestione dei rifiuti e la lungaggine della rotonda di Viale Gran Sasso hanno reso urgente la sistemazione dei “tasselli” all’interno della Giunta.

Questo rimpasto, che non è certo politico poiché non modifica gli equilibri dei gruppi della maggioranza, è uno scambio di deleghe tra assessori che non riuscirà ad invertire la rotta del degrado che coinvolge la città.

La mancanza di coerenza nella rimodulazione, dimostrata dallo scorporamento delle deleghe dei Servizi Sociali e Servizi alla Persona e alla Famiglia divise tra l’Assessore P. Ferretti e l’Assessore Marcone, è la prova dell'assenza di progettualità fattiva e di volontà di dar vita a un nuovo corso.

La scelta del Sindaco di accentrare a sé alcune deleghe chiave come: Lavori pubblici, Attività produttive e Sanità, di cui era già amministratore, è segno di debolezza derivante dalle gravi e insanabili difficoltà interne di gestione.

Mentre Sindaco ed Assessori si scambiano deleghe ed insulti, noi atriani paghiamo i conti di un’amministrazione chiusa nell’interesse del proprio orticello.

E' stato notato sicuramente da tutti che la rimodulazione delle deleghe è macchiata da un grave sospetto di conflitto di interesse. Ambiente ed ecologia, Sanità, Impianti sportivi, Magazzino, Istruzione ..... non c'è un settore in cui non sia coinvolto nella gestione un familiare dell'assessore responsabile o l'assessore stesso.

Un Sindaco leale verso i suoi cittadini, ritenendo di non dover comandare ma di amministrare nel segno della trasparenza e della correttezza, avrebbe sicuramente gestito le deleghe valorizzando le competenze e soprattutto eliminando il conflitto di interesse, al solo fine di amministrare meglio.

Tutti i settori della nostra Città sono in crisi.

Il bilancio ha una grande crescita di mutui e anticipazioni di cassa che non rispettano i parametri di legge; la manutenzione ordinaria viene scambiata per lavori pubblici; le scuole e le strutture comunali non hanno agibilità anche dove recentemente sono stati spesi centinaia di mila euro; i famosi e onerosi piani sono fermi lì e non c'è una Palestra comunale agibile.

I Consiglieri del Pd atriano chiedono, pertanto, un cambio di rotta.

La serie infinita di problemi che grava su Atri non si risolve, come in una partita di poker, cambiando le carte in tavola, ma con programmazione e progettualità serie e al servizio della Città e di tutti i suoi cittadini.

Gruppo Consiliare PD