Opinioni \ Riflessioni

AFGHANISTAN: ERRORI E PROSPETTIVE 

Afghanistan. Che figura di peracottaro ha fatto Joe Biden. Peracottaro è un modo di dire romanesco di una persona che ha fatto la peggiore delle figure ed è anche sinonimo di persona incapace e maldestra. Il termine si adatta tutto a quello che è successo in Afghanistan.

Biden aveva promesso il ritiro unilaterale delle forze alleate entro l’11 settembre mentre i talebani hanno imposto il 31 di agosto. E così il 1 settembre invece di un ritiro concordato abbiamo assistito ad una fuga precipitosa e umiliante, ad una sconfitta vergognosa per tutto il mondo occidentale e ad un disastro senza precedenti. Sono stati lasciati tutti i collaboratori afghani, filooccidentali, nelle mani dei talebani a cui si sono aggiunti i terroristi dell’ISIS. I dati: 13 marines americani e oltre 100 civili afghani uccisi dall’ISIS.

Nonostante questo disastro Biden ha avuto la faccia tosta di definire il tutto “un successo straordinario” e poi affermare qualche giorno dopo che “gliela faremo pagare”.

In America molti dei suoi sostenitori hanno chiesto le dimissioni, cosa che non avverrà mai. Io tremo tutto al solo pensiero che sarà sostituito dal vice presidente Kamala Harris, che in questo disastro non so quale ruolo negativo abbia giocato, visto che la considero vicino ai terroristi. Neanche il voto di sfiducia passerà perché per i democratici ci sarebbe una sicura sconfitta alle eventuali elezioni.

L’Italia e l’Europa hanno prima pensato ad evacuare i nostri concittadini e alcuni civili afghani, ma poi quando si trattava di far venire i rifugiati hanno detto di no. Meglio aiutarli nei paesi confinanti. Una Europa ambigua e falsa che fa riempire l’Italia di turisti africani, che non fuggono dalla guerra, pagati da noi italiani e che dice no a rifugiati che fuggono veramente dalla guerra, dall’odio e dalla vendetta dei talebani.

Una frase, oramai ripetitiva e stantia, circola sui giornali e televisioni: “i talebani ci riportano nel medioevo”. Questa volta sono insorti alcuni medioevalisti che hanno detto che l’Europa medievale non era così malvagia anzi era meglio di quella di adesso. Hanno dato un numero: in 1000 anni di medioevo c’è stato un solo assassinio riconosciuto come tale. Il confronto con l’Italia di oggi stride fortemente.

Ci hanno detto che abbiamo lasciato l’Afghanistan nell’inferno dei talebani e quello che abbiamo visto conferma questa tesi. La presa veloce di Kabul ci dice che la quasi totalità degli afghani stanno con i talebani. Nel passato molti attentati sono stai fatti a Kabul ed in altre città segno evidente che non preferivano stare con noi occidentali. Se la maggioranza degli afghani stanno con i talebani vuol dire che vogliono vivere nell’inferno talebano. Vediamo se nei prossimi anni in Afghanistan regni l’inferno.

Lungi da me di essere vicino ai terroristi ma una domanda, in questi giorni, me la sono posta. Siamo sicuri che la nostra civiltà sia migliore di quella che vogliono realizzare i talebani? Vedo l’Italia: stupri, furti, assassini, femminicidi, genitori assassinati e maltrattati, figli assassinati o abbondanti, rivolta contro le forze dell’ordine, quasi ogni giorno. Vedo i talebani che annunciano che la Sharia sarà la loro legge e queste azioni sono proibite dalla Sharia, con l’aggiunta che i talebani la faranno rispettare e se servisse anche con la forza. Allora molti dubbi mi assalgono che la nostra civiltà sia migliore di quella talebana.

Nicola Dell’Arena