Opinioni \ Riflessioni

LA MESSAINSCENA GRILLINA

La legge di riforma del processo penale, fatto di soli due articoli, preparato dalla Cartabia é stata approvata dalla Camera con 462 favorevoli per l’articolo 1 e 458  per l’articolo 2, dopo che Draghi aveva messo la fiducia su entrambi gli articoli. Ci sono stati solamente 13 del M5s che hanno votato contro.

La riforma é stata chiesta dall’Europa per poter approvare il Recovery Fund.

In settimana abbiamo assistito alla più colossal messinscena dipo quella delle navi di Mussolini. E mi riferisco alle azioni del M5s e di Conte.

Il Consiglio dei ministri appriova la proposta di riforma della Giustizia preparata del ministro Cartabia votata anche dai ministri del M5s.

Tutti i magistrati protestano (questi non hanno capito che l’aria é cambiata in loro sfavore) asserendo che: “1) la legge avrebbe consentito il ritorno in libertà di delinquent provocando la fine dello stato di diritto, nonchè della democrazia conquistata con la resistenza; 2) se non fosse stata cambiata, con una seconda decisione unanime, avrebbe provocato al nostro paese danni incalcolabili”. Se posso esprimere un pensiero dico: vergognosamente spropositato. E qui c’é da ricordare che a mettere il libertà mafiosi, camorristi e i peggiori delinquenti é stato Bonafede con la scusa del Covid-19.

Conte raccoglie i malumori dei deputati del M5s e parte per la crociata. Riunisce i suoi e subito minaccia il governo: o si cambia la legge o dimissioni dei ministri M5s. Aria di crisi a pochi giorni dal 3 agosto, quando inizia il semestre bianco e le camere non si possono sciogliere secondo la nostra Costituzione.

Conte é ricevuto da Draghi e tutto trionfante annuncia che c’é l’accordo e che la proposta sarà canbiata, Giovedì 26 luglio il Consiglio dei ministri approva all’unanimità la proposta Cartabia. Il M5s esce tutto trionfante e dice che la riforma é una loro vittoria.

I portavoce di Camera e Senato del M5s e alcuni dei loro deputati in tutti i TG ci deliziano che grazie al loro intervento: mafiosi terroristi e quelli che commettano i più gravi delitti non saranno rimessi in libertà e non la faranno franca nel futuro.

Il M5s non ha ancora capito che in Italia esce fuori tutto.

Giorno dopo giorno ci sia accorge che la proposta ha subito una lieve variazione. Praticamente il goveno ha dato al M5s un lecca-lecca, una caramellina tanto per accontentarli.

Il Giornale Libero, sabato 31, scrive che il 26 luglio Draghi abbia detto a Di Maio “vi concedo di indorare la pillola con la stampa, ti do due ore di tempo per parlare con i tuoi e riportarli alla ragione”. E’ quello che è avvenuto con la messainscena televisiva.

Sempre su Libero, domenica 1 agosto, leggo che l’incontro tra Draghi e Conte è durato 15 minuti, e non 1 ora e che Draghi non abbia concesso nulla a Conte. Gli scenari raccontati da Libero sono reali? Penso di si dopo aver visto quello che è accaduto.

Dell’Arena Nicola