NON LASCIARTI RUBARE IL TEMPO

SII ESSENZIALE, SEMPRE...

Il Tempo, la più grande risorsa e, al contempo, la più grande beffa. Il Tempo, sta solo a noi decidere come impiegarlo e a chi dedicarlo, altrimenti ci verrà rubato e andrà perduto, per sempre, inesorabilmente.

Più si è padroni della propria vita e delle proprie decisioni e più il tempo frutta e fiorisce. Non permettere a nessuno di farti scippare il tuo tempo, spetta a te conservarlo e donarlo per tutto ciò che muove le tue corde in un modo straordinario.Il resto non conta, è pura cornice, bella, ma vuota, se non arricchita del significato giusto.Non ti impelagare in cose inutili che non ti porteranno mai nulla di realmente gratificante, tu vali e meriti il meglio.

Diceva l’assennato Orazio:“Mentre si parla, il tempo è già in fuga, come se ci odiasse. Quindi cogli l’attimo, non credere al domani.”. Gandhi saggiamente asseriva: “Un minuto passato è irrecuperabile. Sapendo questo, come possiamo sprecare così tante ore?”.

Mario De Andrade, celebre poeta del “tempo prezioso” e amico del grande Ungaretti, con il quale condivideva l’amore per la sintesi, ha condensato nelle sue parole intense ed essenziali l’imprescindibilità di non sprecare il Tempo con vacuità, ma di riempirlo costantemente solamente di ciò che ha Senso.

Di seguito la sua riflessione e, assieme all’articolo, una scena struggentemente esplicativa sul Valore del Tempo, tratta dal monologo finale del film “Il tè nel deserto”, dove l’attore ormai anziano con gli occhi acquosi e commossi trae le sue conclusioni amare e nostalgiche. Buona lettura e buona visione!

“ Ho contato i miei anni ed ho scoperto che ho meno tempo da vivere da ora in avanti, rispetto a quanto ho vissuto finora…

Mi sento come quel bimbo cui regalano un pacchetto di dolci: i primi li mangia con piacere, ma quando si accorge che gliene rimangono pochi, comincia a gustarli intensamente.

Non ho più tempo per riunioni interminabili, in cui si discutono statuti, leggi, procedimenti e regolamenti interni, sapendo che alla fine non si concluderà nulla.

Non ho più tempo per sopportare persone assurde che, oltre che per l’età anagrafica, non sono cresciute per nessun altro aspetto.

Non ho più tempo, da perdere per sciocchezze.

Non voglio partecipare a riunioni in cui sfilano solo “Ego” gonfiati.

Ora non sopporto i manipolatori, gli arrivisti, né gli approfittatori.

Mi disturbano gli invidiosi, che cercano di discreditare i più capaci, per appropriarsi del loro talento e dei loro risultati.

Detesto, se ne sono testimone, gli effetti che genera la lotta per un incarico importante.

Le persone non discutono sui contenuti, ma solo sui titoli…

Ho poco tempo per discutere di beni materiali o posizioni sociali.

Amo l’essenziale, perché la mia anima ora ha fretta…

Non ho più molti dolci nel pacchetto…

Adesso, così solo, voglio vivere tra gli esseri umani, molto sensibili.

Gente che sappia amare e burlarsi dell’ingenuo e dei suoi errori.

Gente molto sicura di se stessa , che non si vanti dei suoi lussi e delle sue ricchezze.

Gente che non si consideri eletta anzitempo.

Gente che non sfugga alle sue responsabilità.

Gente molto sincera che difenda la dignità umana.

Con gente che desideri solo vivere con onestà e rettitudine.

Perché solo l’essenziale è ciò che fa sì che la vita valga la pena viverla.

Voglio circondarmi di gente che sappia arrivare al cuore delle altre persone …

Gente cui i duri colpi della vita, abbiano insegnato a crescere con dolci carezze nell’anima.

Sí… ho fretta… per vivere con l’intensità che niente più che la maturità ci può dare.

Non intendo sprecare neanche un solo dolce di quelli che ora mi restano nel pacchetto.

Sono sicuro che saranno squisiti, molto di più di quelli che ho mangiato finora.

Abbiamo due vite e la seconda inizia quando ti rendi conto che ne hai solo una.”

ALESSANDRA DELLA QUERCIA

Il té nel deserto monologo finale