‘Cambio di marcia o cambio di poltrone?’.

La replica del Sindaco Verrocchio a Italia Viva Pineto

“Cambio di marcia o cambio di poltrone? Italia Viva Pineto sia chiara fino in fondo”. Inizia con questo interrogativo la replica del Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, in merito alle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dal direttivo di Italia Viva Pineto sulla situazione politica. “Il Sindaco non deve più contare sull'appoggio di Italia Viva? – prosegue la nota del primo cittadino - Allora significa che Italia Viva ritirerà l'assessore che ha in Giunta? Oppure vuole intendere che non garantirà i voti al Sindaco pur tenendo l'assessore in Giunta come ha fatto Matteo Renzi con il proprio ministro in Governo mentre sfiduciava il presidente Giuseppe Conte? Attendo un chiarimento anche in questo senso al più presto! Grazie. La nostra città è diventata in questi anni una tra le più belle e virtuose della Regione. Non lo dice il sindaco ovviamente, ma lo dicono tutti coloro che vengono a visitarci e decidono di volerci tornare. Tutti noi oltre a riconoscerlo dovremmo esserne orgogliosi. Il principale impegno di tutti dovrebbe essere solo ed esclusivamente il proseguimento di questi obiettivi. Nessuna ambizione o aspirazione personale, seppur legittime, dovrebbero essere anteposte all'interesse della collettività e quindi alla coesione all'interno dell'amministrazione. Chi accusa oggi l'Amministrazione di mancanza di capacità di progettazione, di metodo e di celerità, evidentemente, o non conosce, e non credo sia il nostro caso trattandosi di esponenti politici che hanno ricoperto cariche per lunghi anni, oppure parla, scrive e utilizza argomenti in modo strumentale per altri fini”.

“Consapevoli certamente – prosegue Verrocchio - che gli obiettivi da raggiungere per un’Amministrazione che vuole guardare sempre avanti, sono sicuramente ancora molti, e molto dobbiamo fare per migliorare ancora la nostra città, sono tantissimi però i risultati raggiunti nonostante l'emergenza Covid che ci vede tutt'ora impegnati e preoccupati dopo quasi un anno mezzo. Invito tutti quindi a guardare con più attenzione al futuro della nostra città e meno alle rivendicazioni personali”.

“Venendo a qualche tema più specifico posto da Italia Viva Pineto, - conclude il Sindaco – per dovere di cronaca è importante fare qualche riflessione e precisazione: in merito al ponte di collegamento tra la nostra zona industriale e lo svincolo autostradale di Roseto degli Abruzzi (ricordo che fu proprio il sottoscritto il promotore di questa infrastruttura su sollecitazione del compianto Don Peppe Arangiaro). Grazie alla collaborazione della Provincia di Teramo e dell’Anas fu predisposta anche la progettazione, consegnata alla Regione Abruzzo 2 anni fa. L'opera ha un costo di circa 8 milioni di euro. Recentemente l'opera è stata inserita tra le schede per il Recovery fund in accordo con la Provincia, ma continua la mia azione di confronto al Ministero delle Infrastrutture e con l’Anas al fine di percorrere anche altre strade. In merito alla possibilità di stimolare un nuovo soggetto aggregatore tra le imprese della nostra zona industriale, sono già a lavoro per elaborare un possibile piano sollecitato anche da Italia Viva. In merito all'esigenza di incrementare il numero di camere adeguate al turismo di qualità a Pineto, siamo d'accordo, andrebbero intanto analizzate bene tutte le possibilità di riqualificare, potenziare e recuperare le costruzioni esistenti sul territorio. In merito al piano quadro invece, più volte sollecitato dal partito da Italia Viva, così come per i programmi complessi, questi potrebbero rappresentare una opportunità se affrontati serenamente e con grande senso di responsabilità ricordando sempre che la nostra città non può permettersi errori di alcun genere in termini di pianificazione urbanistica. Nessuno stallo dunque, la nostra Amministrazione è impegnata su più fronti per il bene della collettività ed è aperta al dialogo e al confronto. "È questo il modus operandi di chi ha a cuore il bene pubblico e lo antepone alle ambizioni personali e ai ricatti”.