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- Pubblicato Lunedì, 24 Maggio 2021
- Scritto da Alessandra Della Quercia
Radici salde e poderose...
I TRABOCCHI: L’IDILLIO SUL MARE
Il Trabocco è l’Idillio sul mare, la fascinazione della Natura, l’apoteosi di tutte quelle sensazioni impercettibili che avvolgono lo sguardo umano allorquando si perde in quello scenario pregno di pura emozionalità.
Il Trabocchi sono delle palafitte d’altri tempi, prettamente tipiche delle coste abruzzesi, molisane e garganiche. In Abruzzo è impossibile non citare la spettacolare “Costa dei Trabocchi”, che adorna il tratto di litorale del medio Adriatico compreso tra Ortona e Vasto e che ispirò profondamente il sommo poeta pescarese Gabriele D’Annunzio, che la decantò nel suo romanzo psicologico e introspettivo intitolato “Il Trionfo della Morte” del 1894, ultimo della cosiddetta trilogia de I Romanzi della Rosa, di cui fanno parte anche i suoi precedenti capolavori “Il Piacere” del 1889 e “L’Innocente” del 1892.
La sua definizione tendeva ad esaltare tale particolare struttura in tutta la sua maestosità: “Proteso dagli scogli, simile a un mostro in agguato, con i suoi cento arti il trabocco aveva un aspetto formidabile.”
Essendo una grandissima appassionata dell’Arte in ogni sua forma ed espressione e dilettandomi con la Poesia e la Pittura, mi sono permessa di realizzare un umile omaggio al Trabocco, uno dei maggiori simboli del nostro meraviglioso Abruzzo, corredandolo di questa mia personalissima visione:
“I trabocchi hanno radici salde e poderose che s’insediano nell’incantevole mare che li abbraccia e li cinge a sé con amorevole cura. La loro missione è traghettare l’uomo verso l’Infinito, nutrendolo di sogni e speranze che non conoscono mai buio e che aleggiano in cieli ebbri di magica suggestione, ove poter esprimere la propria essenza in tutto il suo fulgore.”
La mia creazione, che racchiude il mio sentire nel mentre osservo estasiata un Trabocco, è, per chi volesse, votabile e condivisibile sui social. Grazie di cuore per chi avrà la curiosità di scoprirla:
https://strumenti.dantebus.com/contest/artwork/86407
Alessandra Della Quercia