NON GUARDARTI CON GLI OCCHI DEGLI ALTRI

I RAGAZZI DELL'I.T.E. “ADONE ZOLI” DI ATRI VINCONO IL
PRIMO PREMIO AL CONCORSO NAZIONALE “SBULLIAMOCI”
 

“Non guardarti con gli occhi degli altri” è il messaggio che i ragazzi della IIC dell'I.T.E. “Adone Zoli” di Atri hanno gridato a gran voce ai loro compagni attraverso le pagine della loro rivista, che ha vinto il primo premio al Concorso Nazionale “Sbulliamoci”, indetto dal CAI e dal MIUR contro il bullismo.

Guidati dalle professoresse Monica Angelici e Daniela Brigidi, gli studenti Margherita Boemio, Giulia Di Musciano, Cecilia Di Pompeo, Camilla Grasso, Biagio Lupinetti, Davide Natanni, Michele Pallini, Matteo Pavone e Simone Tancredi hanno realizzato il giornale “Bullismo e body shaming, due facce della stessa medaglia”, che presenta uno sguardo a 360° su questi due fenomeni strettamente intrecciati.

I ragazzi sono stati premiati il 14 maggio in video collegamento, con la presenza del Sottosegretario all'Istruzione on. Sasso. Grande emozione hanno suscitato le motivazioni del premio: secondo la giuria, l'elaborato “si qualifica per ideazione creativa, impianto collaborativo, approfondito lavoro di gruppo e propositiva ricchezza di spunti” e scatta del fenomeno del bullismo “una struggente fotografia, in cui il racconto delle vittime, i fatti di cronaca, la voce degli esperti evidenziano gli effetti devastanti di una pratica deplorevole. La redazione non si ferma all'esperienza dolorosa delle vittime, ma attraverso il pentimento del bullo denuncia la complicità di chi lo sosteneva, evidenziando l'importanza della presa di coscienza.”

Ai vincitori 1000 euro e l'opportunità di partecipare ad un trekking del CAI.

La Dirigente Scolastica, prof. Paola Angeloni, si è così espressa: “Ringrazio e mi congratulo con i ragazzi e le professoresse Monica Angelici e Daniela Brigidi per l'eccellente lavoro svolto e per aver raggiunto un risultato così prestigioso. Una vera vittoria di squadra, che assume un valore ancora più prezioso poiché, in un periodo tanto difficile, i ragazzi e le docenti sono riusciti a "incontrarsi" e lavorare insieme, abbattendo le mura fisiche che li tenevano distanti. Un grande risultato per un forte messaggio.”

Prof.ssa Monica AngeliciIIS “Adone Zoli”, Atri (TE)