L’OCCASIONE MANCATA

Lettera aperta al Presidente dell’Orfanotrofio “D. Ricciconti” di Atri

Preg.mo Presidente,

poteva essere il momento adatto, l’occasione giusta, per dimostrare che nell’Ente da Lei amministrato, al di là delle difficoltà che lo affliggono, regna la massima trasparenza.

Una istituzione che, sin dalla nascita, ha sempre alternato momenti fecondi a momenti economici terribili, fino alla seria compromissione delle finalità e non sempre per colpa del destino “cinico e baro”.

Invece alla richiesta del Coordinatore del PD di Atri del 23 gennaio 2014 e dei Consiglieri comunali Ferretti e Prosperi dello stesso partito, datata 06 marzo 2014, Lei ha scelto di rifiutare quanto richiesto, rifugiandosi tra le pieghe dell’art.22 – al Capo V – della legge 241/90.

Ciò nella consapevolezza che tutto ha avuto origine, non già da una accanita e fastidiosa curiosità di un partito di opposizione, bensì da una Sua dichiarazione al quotidiano “IL CENTRO” del 19 gennaio 2014, probabilmente incauta.

Quella dichiarazione, interfacciata con l’attuale rifiuto, suona come un autogol da convalidare, poiché costituisce un chiaro esempio di “Accusationem suscipere”.

Una negazione che autorizza e alimenta il dubbio che i documenti (la cui richiesta a questo punto risulta quasi superflua) contengano decisioni che nulla hanno a che vedere con le finalità dell’Ente.

Accadde troppo spesso, purtroppo, che l’incaricato dimentichi che lo stesso incarico è “Pro-tempore” e che si va ad amministrare la “Cosa pubblica”.

Caro Presidente, Lei non ha negato una risposta al Partito Democratico, ma alla città di Atri che, insieme alla Provincia di Teramo, sono i veri destinatari del patrimonio “D.Ricciconti”.

Peccato perché le occasioni giuste in politica non sempre tornano, anzi il più delle volte non tornano affatto.

Gianni De Galitiis (Coordinatore PD Atri)