Riflessioni \ Opinioni

EVENTI ITALIANI

Piccoli o grandi (non so come definirli) fatti accaduti in Italia che davanti al viaggio del Papa in Iraq sono di uno squallore m infinito.

Primo fatto: Zingaretti. Per  amore dell’Italia ci voleva regalare il Conte ter al grido o Conte o morte. Poi trovandosi in difficoltà all’interno del  partito si dimette da segretario e sempre per amore, in questo caso del PD. Ma questa volta lancia dichiarazioni sprezzanti verso tutti i parlamentari del PD e presenta il partito come una accozzaglia di bande armate. Inoltre arriva a dire “mi vergogno di voi”.

A Zingaretti dico se ti resta un po’ di amore, visto che ne hai sprecato tanto in questo ultimo mese regalalo alla regione Lazio: dimettiti e lascia la presidenza della regione, visto che ci sei stato poco e abbiamo dovuto pagare il tuo segretario.

Secondo fatto: La Repubblica. Il giornale è tornato a fare il lavoro che sa fare meglio: gettare il fango sui politici non di sinistra. Questa volta però gli è andata male. Pubblica un verbale, chissà che gliela dato, nel quale un pentito Rom ( così adesso bisogna chiamarli per non essere definiti razzisti ed incorrere in qualche denuncia) dichiara che la Meloni nel 2013 aveva dato 35.000 euro, per farsi votare ad un clan Rom di Latina.

La notizia era stata smentita, da alcuni anni, dallo stesso pentito su un giornale di Latina ma Repubblica fa finta di niente, deve infangare, deve denigrare, deve demolire l’avversario politico a tutti i costi.

A questo punto dal mi chiedo perché la Meloni e FdI? La realtà ci dice che la Meloni si batte per lo sgombero dei campi Rom del Lazio e poi stranamente paga i voti dei Rom. C’é  qualcosa che non torna. Per me é tutto falso.

La Meloni e FdI, nell’ultimo anno, hanno fatto un salto nei consensi e secondo i sondaggi stanno tra il 16 e il 17%. Praticamente risulta il terzo partito politico ed ha superato il M5s, ai cui sondaggi tra il 14 e il 15% non credo minimamente. Ed allora bisogna attaccare la Meloni con tutti i mezzi leciti e non leciti. Bisogna infangare, bisogna ridicolizzare, bisogna criminalizzare, bisogna attaccarla su tutti i fronti per farla perdere nei consensi.

Terzo fatto: Festival di San Remo. Premetto che  nella mia vita ho visto poche volte San Remo ed anche quest’anno ne sono stato lontano. Ho visto qualcosa          su quello che è accaduto in TV e su facebook e dico senza giri di parole che schifo, che vergogna.

Quest’anno c’è stato un attacco e senza nascondersi alla Chiesa e ai suoi simboli.

Non bisogna credere che tutto sia avvenuto per caso. C’è un piano preciso per distruggere la Chiesa, i suoi simboli e i suoi principi. C’e un mondo fatto da registi, attori, presentatori, giornalisti e via di seguito che hanno fatto della loro vita una missione per distruggere e dileggiare la Chiesa. A San Remo questo mondo c’è tutto.

E mentre il Papa in Iraq lancia un messaggio di amore, di pace e di fratellanza tra tutte le religioni San Remo si prende il diritto di dileggiare la Chiesa. Mi guardo intorno e mi chiedo come mai questo cose non capitano nel mondo mussulmano?

Nicola Dell’Arena