PARCHEGGI CENTRO STORICO: NO A POSIZIONI PRECONCETTE

METTERE IN CAMPO LA RAGIONE E VALUTARE LE SOLUZIONI IPOTIZZATE 

E’ bastato un annuncio del neo assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Atri, Domenico Felicione, per rinfocolare la discussione sull’annoso problema dei parcheggi in Atri che si divide fra fautori della realizzazione di apposite infrastrutture e sostenitori della inopportunità di tali interventi.

A dire il vero io sono, al momento, agnostico perché sono contrario a prese di posizione preconcette. Ritengo che l’argomento debba essere affrontato con un minimo di rigore scientifico, come certamente faranno gli uffici preposti. Bisogna prima di tutto mettere a fuoco adeguatamente il problema e quantificarlo con sufficiente approssimazione.

A cosa dovrebbe servire un parcheggio in prossimità del Centro Storico?

Ad ospitare, è evidente, le auto dei tanti turisti che visitano la nostra cittadina e quelle dei residenti al di fuori del Centro Storico che vi si recano per motivi commerciali e/o di svago. Ciò, conseguenzialmente, fa pensare che si ipotizzi una pedonalizzazione del Centro Storico con la sua chiusura al traffico veicolare. E’ una operazione che necessita di uno studio sui problemi della mobilità e della accessibilità riguardanti l’area che si intende pedonalizzare.

Bisogna essere in possesso di numeri per poter valutare il da farsi e conoscere quanti posti auto necessitano.

Non si può semplicemente dire, come ha fatto il nostro Piano Particolareggiato del Centro Storico oramai obsoleto e ancor più inadeguato, che bisognerebbe pedonalizzare il Centro Storico o  che per rivitalizzarlo basta realizzare l’albergo diffuso, o come si dice oggi la “ ospitalità diffusa”, senza dare indicazioni attuative, senza analizzare e valutare adeguatamente il problema e le conseguenze della eventuale attuazione.

Una volta messa a fuoco la problematica e i fenomeni collegati, anche quantitativamente, si procederà ad una valutazione comparata delle soluzioni ipotizzate che dovranno essere sufficientemente approfondite, come detto, sia in termini qualitativi che quantitativi.

Solo successivamente si potrà fare la scelta politica che deve essere cosciente e consapevole, priva di posizioni precostituite.

Poco valgono i paragoni con interventi di parcheggi multipiano che hanno avuto un esito quasi fallimentare sia perché si potrebbero citare tanti altri casi con esiti favorevoli e sia perché a volte le condizioni al contorno sono molto diverse, come ad esempio nel caso di Silvi Marina che è completamente diverso dal nostro.

Nel tempo sono state ipotizzate diverse soluzioni al problema parcheggio in adiacenza al Centro Storico:

interrato sotto Piazza Cherubini e sede INPS;

Multipiano con annessa stazione autolinee nel versante sud della Circonvallazione Gran Sasso;

Fosso della Stufa con risalita meccanizzata in prossimità di Acqua e Sapone;

Ex campetto CONI a ridosso del Polo Scolastico con eventuale annessione anche delle due Palestrine.

Queste ipotesi ed eventualmente altre vanno studiate con opportune valutazioni della loro fattibilità capaci dare indicazioni veritiere della loro capacità di parcamento, dei costi di realizzazione, dell’impatto sull’ambiente per poter conseguentemente effettuare qualsiasi scelta si voglia con scienza e coscienza, fissando anche tempi certi e possibilmente rapidi.

Luciano Brandimarte