RICORDO DI PADRE LUIGI IANNITTO

DA ATRI A ISTANBUL NEL SEGNO DELLA FRATELLANZA UNIVERSALE

Mancavano meno di cento ore per spegnere la centesima candelina, e P. Luigi Iannitto, francescano conventuale della Custodia d’Oriente e Terra Santa, è entato nella Pasqua eterna.  Da diversi mesi le condizioni di salute si erano aggravate, ma non si era spento il sorriso.

Nato a Montagano nel 1921, aveva condiviso con diversi concittadini la vita religiosa conventuale. Tra i figli di Montagano oggi sono operanti a Lanciano e a Castelvecchio Subecquo, P. Michele Mariano e P. Nicola Petrone. P. Luigi fu ordinato sacerdote nel 1947 e svolse l’azione pastorale nei conventi abruzzesi dove veniva mandato dall’obbedienza.

Ad Atri svolse un importante periodo, dove per breve tempo fu direttore della schola-cantorum “S. Francesco”. Tra le celebrazioni più solenni ricordiamo soltanto la Messa novella del compianto P. Giorgio Di Febbo, nella Chiesa di S. Francesco in Atri, accanto alla sua casa natale. La schola, composta dagli allori olimpionici della medesima (unico ancora vivente Aladino Spezialetti), eseguì sublimi pagine della tradizione polifonica e francescana. La liturgia fu registrata, con il commento di Giovanni Verna e una poesia declamata da Costanzo Marcone, da Pino Perfetti, e dallo stesso trasformata in CD, per la Messa d’oro di P. Giorgio, nella Chiesa di S. Francesco al Corso a Chieti, la penultima obbedienza prima del Convento di Tagliacozzo.

P. Luigi nel 1973 comincia una nuova avventura, a Istanbul, dove traduce il Vangelo in turco e svolge servizio pastorale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso. Conosce diversi carismi della Chiesa e li considera sempre un dono per maturare nella fede e nell’umanità.  Gli è accanto il giovane P. Lucio Condolo, della Provincia del Santo di Padova, sempre legata alla Chiesa di S. Antonio a Istanbul, dove rifulge il ricordo delle visite dell’allora Nunzio Mons. Angelo Giuseppe Roncalli.

Iscritto fino alla soglia dei 90 anni alla provincia d’Abruzzo, quando si prospettava il ritorno nella terra natia per vivere serenamente l’ultima stagione di vita, decise di iscriversi alla Custodia d’Oriente e Terra Santa, comprendente Turchia e Libano. E idealmente anche la terra di Gesù. Tornava quasi ogni anno in Abruzzo e incontrava frati e amici, per momenti di preghiera e socialità.

Ci ha lasciati nella seconda domenica dopo Natale, la domenica prima dell’Epifania, festa liturgica che riassume il prezioso servizio di P. Luigi per la fratellanza universale, nella verità, nella giustizia e nella carità, sul sentiero del Padre Serafico San Francesco.

SANTINO VERNA