PINETO I GIOVANI E LE MASCHERINE

Il Sindaco scrive al dirigente e ai docenti dell’IC Giovanni XXIII
per aiutare i ragazzi a avere maggiore consapevolezza
 

Desidero rivolgere a Voi il mio personale plauso per il prezioso lavoro che state portando avanti in un periodo così delicato caratterizzato dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. Le scuole sono il luogo ideale nel quale i ragazzi formano la loro personalità e possono acquisire regole importanti per il vivere civile sentendosi protagonisti assoluti della realtà che stiamo vivendo e non passivi soggetti bersagli di regole non comprese. Nei giorni scorsi, come saprete, prima del nuovo DPCM, ho firmato una ordinanza per l’uso delle mascherine anche all’aperto nelle aree prospicenti le scuole della nostra città, una decisione necessaria per meglio contenere il contagio e per essere un segno tangibile di coerenza nei comportamenti sani da adottare. E’ evidente che gli assembramenti che si potrebbero creare all’uscita o all’entrata delle scuole potrebbero alzare il rischio di contagio, evitarli è dunque saggio e necessario, ma occorre fare un passo in più: arrivare a far avere ai ragazzi la consapevolezza che ovunque, anche nelle ore pomeridiane o serali, i comportamenti virtuosi come l’uso delle mascherine, devono essere adottati per la loro sicurezza personale e per quella delle loro famiglie. Ed è per questo che mi rivolgo a Voi docenti, per la Vostra positiva influenza verso i ragazzi, mirata a far comprendere loro l’importanza del rispetto delle regole”. Questo uno dei passaggi più significativi della lettera scritta dal Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, al dirigente scolastico e ai docenti dell’IC Giovanni XXIII per poter aiutare sempre più i giovani a comprendere l’importanza dell’uso delle mascherine rispettando le regole del nuovo DPCM e prendendo coscienza realmente dell’importanza della tutela della propria salute e di quella altrui.

Voi docenti, in sinergia con i genitori, - prosegue Verrocchio nella lettera - siete preziosi alleati per arrivare a questo risultato, sensibilizzando tutti i ragazzi verso l’utilizzo delle mascherine nella loro vita quotidiana, aiutandoli a comprenderne l’importanza e l’efficacia e per contro i rischi e le conseguenze. Sono certo che queste azioni sono già quotidiane nelle Vostre aule e che la Vostra professionalità rappresenterà la differenza per far passare i giusti messaggi e portare i più giovani a comportamenti adeguati anche e soprattutto a tutela delle fasce più deboli della popolazione”.