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- Pubblicato Lunedì, 28 Settembre 2020
- Scritto da Nicola Dell'Arena
Opinioni \ Riflessioni
LA NUOVA LEGGE ELETTORALE
Ci risiamo. Il PD non trova pace. Sono passati pochi anni che hanno cambiato, gli stessi personaggi del PD, la legge elettorale e già non va più bene. Un breve ripasso.
Un periodo il PD è innamorato pazzo del ballottaggio. All’improvviso entra di prepotenza nel palcoscenico politico il M5s che con il ballottaggio vincerebbe le elezioni. Marcia indietro. La Corte Costituzionale emette la sentenza che il metodo del ballottaggio è incostituzionale.
Sulla scena politica italiana irrompe la prospettiva che la partita si gioca a tre: centro sinistra, centro destra e M5s. Tutti e tre intorno al 30%. Marcia indietro. Neanche la legge con il premio di maggioranza, tanto amata dagli anni 90, va bene.
Nasce l’attuale legge fatta da un misto di proporzionale e di maggioritario, chiamato Rosatellum dall’estensore Rosati del PD. Con questa legge una coalizione che superi il 42% di voti otterrebbe la maggioranza assoluta alla Camera e al Senato.
I sondaggi di questo anno 2020 danno il centro destra al 49% e pertanto potrebbe prendere la maggioranza assoluta sia alla Camera che al Senato. Marcia indietro. Neanche questa legge appena approvata va bene.
In questo anno 2020 pare che l’unico problema del governo e del PD sia approvare la nuova legge elettorale. Il contenuto della nuova legge, dalle indiscrezioni fatte trapelare dagli interessati, è: proporzionale puro con le preferenze, sbarramento che ad oggi non si sa il livello (tra 3 o 6%).
Questa soluzione che gira merita alcune considerazioni. Tornano le preferenze. Dal 50 e fino agli anni 90, con il potere incontrastato della DC, si votava alla Camera con il sistema proporzionale e con la preferenza sui candidati.
Come tutte le cose che riguardano gli uomini la preferenza ha i propri pregi e i propri difetti. Tra i difetti si annovera il fatto che per essere eletti bisogna prendere un voto in più del concorrente, il che comporta una spesa eccessiva e quindi un mare di tangenti. Con la fine della DC fu sostituito con un altri sistemi, e il primo fu il Mattarellum, dal nome dell’attuale Presidente della Repubblica. Tra i pregi c’è la possibilità da parte dei cittadini dell’uomo e poteva scegliere il migliore e capace. Ma questo solo in teoria, perché allora vigevano le correnti, le tangenti e le raccomandazioni.
In tutte le riforme fatte i Presidenti della Repubblica hanno raccomandato e preteso che la legge fosse preparato e votato con il consenso di tutti partiti visto che riguarda la vita di tutti gli italiani.
Ora si vocifera dell’approvazione della sola maggioranza (se le sbarramento sarà del 3%) oppure solo di PD e M5s (se lo sbarramento sarà del 5%). I partiti di centro destra hanno detto chiaro e tondo che non sono per il ritorno al proporzionale e che preferiscono il sistema attuale con il premio di maggioranza.
Se la legge fosse approvata dalla sola maggioranza, scusate se sono forte, per me si chiama colpo di stato su una legge che per ora non se ne sente la necessità che sia cambiata. Naturalmente se queste cose sono fatte dal PD tutto è naturale, esatto e giusto.
Nicola Dell’Arena