VILLA ARDENTE: EROSIONE INFINITA 

Ieri mattina, a Pineto, sotto il palazzo del Comune, si è tenuta l’ennesima manifestazione di protesta da parte dei proprietari di immobili e turisti di Villa Ardente, esasperati dagli effetti dell’erosione sulla costa nord. Per contrastare questo fenomeno,  fino ad ora, sono stati investiti moltissimi fondi pubblici  in opere che, anziché andare a limitare i danni provocati, hanno accelerato il processo erosivo. Evidentemente, nell’arco degli anni, nulla è mutato; ne è riprova la manifestazione di ieri. Tuttavia, rispetto alle successive dichiarazioni rilasciate sulla stampa dal Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, ci preme invitarlo ad una più attenta riflessione e a un maggior approfondimento sulle responsabilità del caso. Il sindaco solo adesso parla di possibili soluzioni con interventi a medio e lungo termine e della sua piena disponibilità al dialogo dimenticando, o fingendo di farlo, che è amministratore di Pineto ormai da un ventennio. Se oggi la città si trova ad affrontare queste difficoltà è sicuramente colpa della gestione scellerata che Verrocchio e colleghi hanno messo in atto.

Così il circolo locale di FdI-Pineto, per voce del suo coordinatore Pio Ruggiero, chiarisce la propria posizione sul fenomeno erosivo che interessa la zona nord della città. È altrettanto palese che, fino ad oggi, Verrocchio nulla ha fatto per la questione, al punto che lo stesso riferisce che si stanno valutando gli effetti futuri di un fantomatico progetto. Perché il sindaco comincia ad attivarsi solo adesso, dopo tutti questi anni di totale immobilismo?  Ricordiamo al Sindaco che già dal 2017, periodo in cui espletava il suo primo mandato, il comune ha beneficiato di risorse erogate dalla Regione Abruzzo per svariate centinaia di migliaia di euro specificatamente destinate a porre in essere interventi infrastrutturali volti ad arginare il fenomeno erosivo e che, successivamente, lo stesso Ente veniva interessato da solleciti degli uffici competenti della Regione ad avviare le procedure di progettazione e realizzazione degli interventi già finanziati, risorse rimaste paralizzate per oltre due anni a causa dell’inerzia della sua amministrazione. In definitiva - conclude Pio Ruggiero - Quante parole al vento abbiamo sentito dagli amministratori? Quanti impegni sono stati assunti nei confronti dei cittadini, dei comitati ed associazioni che nel tempo si sono create a difesa degli interessi della città e della costa? La realtà è che questo bilancio negativo dimostra il sostanziale fallimento di quel che si è fatto e si è speso sino ad ora, pur di non procedere in maniera decisa e strutturale.  Su queste questioni Verrocchio smetta, per evidenti interessi personali, di cercare responsabilità là dove non ci possono essere e si muova in sinergia e non in contrapposizione (come ha sempre fatto nell’ultimo anno) con la Regione Abruzzo la quale, sicuramente, non farà mancare il proprio apporto come sin qui dimostrato.