Opinioni \ Riflessioni

CATTOLICI E ISLAM 

Venerdì 24 luglio 2020 nella meravigliosa basilica di Santa Sofia ad Istanbul viene inaugurata come moschea con la preghiera pubblica islamica.

Ataturk che desiderava legare la Turchia all’Europa e al mondo occidentale nel 1934 trasformò la moschea in museo. Il 10 luglio 2020 il Consiglio di Stato turco annulla il decreto di Ataturk e di fatto cancellando il museo che Erdogan immediatamente ritrasforma in moschea.

Alla preghiera di inaugurazione Erdogan invita pure il Papa il quale già la domenica precedente (19 luglio) durante l’Angelus aveva detto di essere “profondamente addolorato” per la trasformazione in moschea.

Due considerazioni bisogna farle.

La prima, cosa c’entra questa Turchia (nell’era di Erdogan tutta Islam) con l’Europa. Secondo ne nulla.

La seconda riguarda la politica del Vaticano nei confronti dell’Islam. Dopo la rinuncia di papa Benedetto XVI il Vaticano inizia un periodo di grande collaborazione con tutto il mondo islamico con il fine ultimo di tutelare la pace tra le due religioni.

Mentre il mondo cattolico ha rispettato questa collaborazione e questo impegno la stessa cosa non si può dire del mondo islamico. Con la scusa che sono gruppi terroristici si attaccano e si massacrano i cattolici in Nigeria, nelle Filippine, in Pakistan e nella stessa Turchia e poi i continui e ripetuti attacchi in tutta Europa.

Se si dovesse tracciare un bilancio di questi ultimi anni si può dire che è nettamente negativo per il mondo cattolico. In questa situazione si può applicare il proverbio “Se gli dai un dito si prendono tutta la mano”.

Proprio quello che sta facendo Erdogan in Turchia.

Nicola Dell’Arena