TERAMO: CONSIGLIO PROVINCIALE

Approvato il bilancio preventivo 2020 che pesa oltre 104
milioni di euro. Approvato anche il piano occupazionale.
 

Il Consiglio provinciale ha approvato (con l’astensione della minoranza) il bilancio preventivo 2020 che pesa complessivamente 104.495.648 euro. Oltre 42 milioni le spese di investimento. Per l’edilizia pubblica, oltre la spesa per la manutenzione ordinaria,  in bilancio ci sono 6 milioni e 700 mila euro  (Liceo Classico e Convitto Delfico, 2,9 milioni; IPSIA Marino, 1,5 milioni; Liceo Scientifico Einstein, 1,3 milioni; Casa del Mutilato: 90 mila; Liceo Artistico Montauti: 1 milione) e quasi 20 milioni per la viabilità.

Ci stiamo preparando per la riapertura dell’anno scolastico, un anno che presenta le note difficoltà legate alle disposizioni per il post emergenza Covid – ha dichiarato Luca Frangioni, consigliere delegato – tante le criticità risolte, anche con interventi di minore entità ma che pongono fine a problemi molto sentiti come l’ascensore per i disabili all’Agrario Di Poppa e la sistemazione del secondo piano del Comi. Ci permetterà di trasferire in viale Bovio tutto lo Scientifico e di recuperare spazi e aule per gli studenti dell’Ipsia”.

Insieme al bilancio è stato approvato il piano occupazionale: 20 assunzioni nel 2020 comprensive di 2 dirigenti (uno amministrativo e un dirigente tecnico); 2 progressioni verticali e 1 trasformazione di contratto a tempo pieno: spesa prevista 627.845 mila euro. Cinque le assunzioni nel 2021: spesa prevista 114 mila euro.

Sulla viabilità è intervenuto il consigliere delegato Lanfranco Cardinale che si è soffermato sui progetti strategici che l’amministrazione sta portando avanti e fra questi: “la strada di collegamento fra l’Autostrada e il comprensorio montano del Gran Sasso fino a Prati di Tivo. La Provincia nel 2012 aveva commissionato uno studio preliminare all’ingegnere Domenico Di Baldassare. Ora abbiamo candidato a finanziamento la progettazione dell’opera al Fondo di progettazione del Ministero delle Infrastrutture. L’idea è quella di una strada veloce, ambientalmente sostenibile, che riconnetta anche territori e cittadine montane”.

Non presenti in bilancio perché pubblicate in Gazzetta Ufficiale fuori tempo massimo (il 18 maggio) i finanziamenti aggiuntivi del Governo per la manutenzione delle strade: 516 mila euro per il 2020, 946 mila euro per il 2021; 2.366.00 per gli anni dal 2022 al 2025 (totale 8 milioni e 564 mila euro).

Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere Gennarino Di Lorenzo: “Ho letto in questi giorni  di polemiche per i lavori sulle strade provinciali. E’ una coperta corta. I finanziamenti che abbiamo non sono sufficienti per tutte le esigenze ma deve essere chiaro che noi non abbiamo modificato la programmazione precedente e che le scelte non sono politiche ma tecniche dettate da continue emergenze.  Stiamo lavorando alla programmazione con il settimo piano stralcio e abbiamo chiesto all’Anas il finanziamento di quelle opere inserite nei piani ma non coperte da finanziamento perché classificate come non urgenti. Per noi e per il territorio lo sono e ci auguriamo che le nostre richieste siamo accolte”.

Il consigliere Mauro Scarpantonio, che ha presentato sei emendamenti al bilancio (quattro non accolti dai Revisori dei Conti) ha richiamato l’amministrazione e gli uffici: “ad una maggiore attenzione agli aspetti contabili” e ha sollecitato un maggiore: “coinvolgimento, in senso costruttivo,  del Consiglio e quindi anche della minoranza per gli aspetti che riguardano la programmazione”.  Il capogruppo della Casa dei Comuni ha quindi annunciato il voto di astensione. Astensione anche per Italia Viva. Il capogruppo Vincenzo Di Marco, sottolineando che: “nel momento drammatico che come Sindaci e amministratori locali condividiamo dobbiamo comunque essere soddisfatti che approviamo delle opere pubbliche. Condivido le considerazioni del consigliere Scarpantonio quando sollecita l’amministrazione ad un maggiore coinvolgimento dei Consiglieri che proprio per la loro esperienza sul territorio possono rappresentare un una risorsa soprattutto in fase di programmazione”.

Il presidente Diego Di Bonaventura ha ricordato che la riforma, nuovamente, delle Province è sul tavolo del Governo: “Dobbiamo sostenere l’azione dell’Upi tutti insieme – ha dichiarato richiamando anche le considerazioni del consigliere Graziano Ciapanna - questa è la grande questione. Sappiamo tutti che le risorse attuali sono contrattate ogni volta con accordi e convenzioni, stralci Anas: ma non è questa la soluzione. Abbiamo dissesti importanti, per programmare dobbiamo tornare ad avere la certezza dei finanziamenti. Così non funziona. La rete stradale, in molti tratti, è un disastro. Alla senatrice che nei giorni scorsi è andata a misurare le buche delle strade di Bellante voglio dire che è a Roma che deve mostrare questi problemi, a Roma deve presentare emendamenti per avere finanziamenti per coprire quelle buche”.