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CONVOCAZIONE  SEDUTA CONSIGLIO COMUNALE
PER IL GIORNO 4-MAGGIO-2020 ORE 20.00

PERCHE' A PORTE CHIUSE?

Egregio Signor Sindaco, Presidente del Consiglio,

ho letto la Convocazione del Consiglio Comunale a far data 27-4-2020, per il giorno 4-Maggio-2020 alle ore 20.00 presso la sede Comunale, palazzo di Città, con n° 4 Punti all’odg.

Si aggiunge a questi punti, a firma del Presidente del Consiglio, dr Cristina Forcella, che il “pubblico non potrà partecipare perché c’è la disposizione di voler contenere la diffusione del Covid19”.

Ma questo provvedimento, non vale anche per voi Consiglieri Comunali? O voi della Giunta? Per il Segretario Comunale?

Verifico che per la Giunta fate le riunioni in “collegamento remoto, o con videocamera etc.”, ma il Consiglio Comunale, nel momento in  cui viene Convocato, e questo si rimarca in prima istanza, cioè ,  si dice che avviene: “ in seduta pubblica”.

Ed allora? O è l’una, oppure è l’altra situazione.

Eppoi, di grazia, abbiamo una Sala Consigliare così ampia, che nessun Comune d’Abruzzo, anche città, può permettersi,  ed è in grado di contenere, gli scarsi avventori dei vostri Consigli Comunali, che posti  a dovuta distanza  di sicurezza tra loro, non dovrebbero affatto esprimere i rischi di eventuali contagi.

Quindi, determinato un certo numero di sicurezza, e le sedie poste a determinata  sicurezza o distanza, gli addetti al controllo, Vigili Urbani  o altri, possono invitare, eventuali avventori in eccesso, di non poter  più accedervi per motivi di sicurezza (o mancanza di posti, così come in una qualsiasi altra situazione).

Ma figuratevi voi la “folla” che si prende la briga di ascoltare i Consigli Comunali. Certo, esiste  lo strumento  della “Convocazione a porte chiuse previste dal Regolamento delle sedute del Consiglio Comunale”. Ma questo avviene, quando lo decide il Sindaco, il Consiglio Comunale in seduta stante, in particolare per discussioni delicate o per “fatti personali”. Un paio di volte, ricordo, nel corso del mio mandato di Sindaco, ebbi ad esercitare questo diritto regolamentare.  Ma fu una decisione durante il Consiglio.

Ma qui si parla di “seduta pubblica”, e poi si dice: “ che è a porte chiuse”. Cioè non è più pubblica. Come la mettiamo?

Oppure, riformuli la Convocazione (almeno secondo me), affermando che non è “pubblica, ma a porte chiuse per i motivi ben noti”, altrimenti io vengo e voglio assistere al Consiglio, non crede??

E nel frattempo, oppure, vista la situazione, Lei Signor Sindaco, in Seduta stante, andrà a  decidere se lo ritiene di farlo  a porte aperte, determinando il rispetto delle distanze sociali, sia tra i componenti la Giunta, che tra la Maggioranza che la opposizione, ed ovviamente il pubblico, previo controllo effettuato dalla Polizia Municipale, e che tutto questo avvenga nel dovuto rispetto dei modi di legge.

Non le sembra Signor Sindaco? Non le sembra Signor Presidente del Consiglio Comunale?

E voi Capi Gruppi, On. della Giunta Comunale e Consiglieri Comunali di Maggioranza e di opposizione che ne pensate?  Grazie per l’attenzione, cordiali saluti,

Mario Marchese, Circolo della Sinistra Indipendente E. Berlinguer-Atri