IL PERSONALE SANITARIO DI ATRI SIA MESSO NELLE
STESSE CONDIZIONI DEI COLLEGHI DI ALTRI PRESIDI

Consapevole dell'impegno di tutta  la comunità  abruzzese nel fronteggiare un'emergenza sanitaria senza precedenti, e consapevole,al tempo stesso,che ognuno di noi debba e possa fare la propria parte per contribuire a cercare ogni strada possibile per aiutare la popolazione, sento l'urgenza di sottoporre alla vostra cortese attenzione le preoccupazioni  che provengono dagli operatori sanitari, impegnati in PRIMA linea.

La scelta  effettuata da  parte  della  ASL di Teramo di destinare  il presidio ospedaliero  di Atri esclusivamente  alla cura dei pazienti  affetti da Covid-19 ha avuto  la pronta risposta  di tutto il personale che, senza sosta, assiste e cura un numero sempre più crescente di pazienti.

Allo stato, presso il San Liberatore risultano 9 pazienti ricoverati in terapia intensiva e 45 tra Covid e sospetti.

Faccio mia, pertanto, la richiesta, non più rinviabile, che il personale sanitario dell'ospedale di Atri, sia messo nelle medesime condizioni dei colleghi di altri presidi, quindi di poter utilizzare farmaci che sembrano dare buone  risposte, come il Tocilizumab, così come dichiarato  alla stampa dal direttore  dell'unità operativa  complessa di Malattie  infettive dell’ospedale di Pescara, Giustino Parruti.

La somministrazione del suddetto farmaco, soprattutto nelle forme più precoci, potrebbe incidere in maniera evidente sulla riduzione del numero degli intubati e della durata della degenza.

Pertanto, si pretende uniformità di azioni e trattamenti su tutto il territorio regionale, che tutte le aziende sanitarie applichino gli stessi trattamenti farmacologici tali da consentire a tutti i pazienti le medesime cure.

Resto in attesa di immediato riscontro. Distinti saluti.

Il Consigliere Comunale  di Abruzzo Civico Atri Rag.Paolo Basilico