Riflessioni \ Opinioni

EMERGENZA: ALCUNE COSE CHE NON MI PIACCIONO

In questi momenti di grande dolore e tristezza mi tocca e sentire anche delle scemenze. Già ho parlato di quella del governo sul paragone con l’influenza, ma ce ne altre.

La sanità. Copio integralmente un post da facebook “Quando tutto questo i passerà, ricordiamoci chi da 10 anni a questa parte, Forza Italia, Lega, FDI, PD hanno tolto 37 miliardi di ero alla sanità”. Ed ancora “Questi sono i risultati della chiusura e dei tagli alla sanità”. Si vede chiaramente che è espressione del M5s visto che incolpa anche il PD e sono stati sinceri.

Quelli del PD hanno fatto di peggio perché incolpano solo quelli di centro destra e loro sono i salvatori che stanno riaprendo gli ospedali. Non credo che gli atriani possano essere felici di questa barzelletta. 

Dico che, quello che è accaduto in Lombardia e Veneto sarebbe accaduto anche se non si fossero chiusi gli ospedali e si fossero spesi i 37 miliardi per due motivi. 

Il primo è che non si possono organizzare aziende (e quindi ospedali) pensando che tra 50 anni ci sarà una emergenza che al posto dei 10 pazienti (nella normalità) si arrivi a 100, se non a 1000. Sarebbe un grosso sperpero di denaro pubblico.

Il secondo è che in Lombardia e Veneto gli ospedali e i reparti non sono stati mai chiusi, e questo è uno dei vanti della Lega nella campagna elettorale.

Cari grillini cercate di non copiare stupidamente quello che dicono i vostri capi, se volete essere credibili. 

Modello Italia. Il Presidente del Consiglio Conte si inventa “IL MODELLO ITALIA”.  Ci ha ripetuto e i TG ci ripetono che il modello sarà copiato da tutti gli altri stati. Dico subito che  l’unico metodo è la quarantena per cui ci vuole poco a capire cosa bisogna fare senza copiare il modello Italia. Però una cattiveria la devo scrivere. Come si fa a copiare un modello che è stato fallimentare su tutti i punti?

All’inizio minimizzare, poi ridicolizzare e che era contrario etichettato come razzista. Il tampone da fare solo a chi è stato in contatto con i cinesi e così il paziente numero 1 è stato 4 giorni a casa infettando tutta Codogno e forse tutta la Lombardia.

Quando i buoi sono usciti dalla stalla i primi e parziali provvedimenti di chiusura con figli a casa e i genitori al lavoro, per arrivare alla chiusura definitiva dopo lo scoppio della Lombardia. Chiusura annunciata con largo anticipo che ha permesso a quelli del sud di scappare da Milano e infettare tutto il sud. Che immagine desolante vedere i treni presi d’assalto a quella maniera.

Aiuti internazionali.  Il governo ci sta deliziando sugli aiuti da Cuba e Venezuela (medici) e dai cinesi: medici esperti in coronavirus, ventilatori polmonari e 400 milioni di mascherine. Praticamente il governo e il Comitato tecnico-scientifico si accorge, dal 20 febbraio, solo il 15 di marzo che gli ospedali sono senza le armi per vincere la guerra.

Sono sincero, a me mette paura. La prima cosa che a cui bisognava pensare è: chiudere i trasporti internazionali e nazionali e l’approvvigionamento degli strumenti necessari per la guerra. I paesi europei non c’è l’hanno dato, mica sono scemi come noi visto che pure loro hanno la stessa emergenza. Allora si ricorre all’amico, le malelingue dicono di Beppe Grillo, improvvisato e dell’ultima ora cinese.

Il governo ci tiene a dire che è tutto regalo cinese, a ricompensa del danno che ci hanno procurato. A me, questa enorme scemenza, puzza tanto di presa in giro.

Una nota positiva è stata la risposta degli oltre 6000 medici all’appello del governo, dicendoci che possiamo fare a meno (dell’altra scemenza) dei generosi medici cubani e venezuelani. Non dico altro.

Nicola Dell’Arena