I TIR DISTRUGGONO LA STRADA PROVINCIALE

SP28 nel territorio di Pineto avvallata dal passaggio dei mezzi pesanti

“Auspichiamo che gli interventi vengano effettuati nel più breve tempo possibile, ieri (23 gennaio 2020) appena abbiamo notato l’avvallamento alla strada abbiamo immediatamente allertato la Provincia, ente competente, per le valutazioni del caso e siamo fiduciosi, visto il parere dei tecnici intervenuti, sulla celere risoluzione della problematica”. Il Presidente del Consiglio Comunale di Pineto, Giuseppe Cantoro, commenta così l’avvallamento che si è verificato sulla Strada Provinciale 28, all’uscita del casello autostradale di Pineto, al termine del sopralluogo dei tecnici della Provincia i quali hanno individuato come causa l’aumento del traffico, in particolare di camion e tir, per via del loro numero e del loro peso, a seguito del divieto ai mezzi pesanti di transitare sul ponte Cerrano della A14.

“Durante i lavori – conclude Cantoro - è presumibile che la strada dovrà essere chiusa e i camion dovranno essere deviati su altre arterie, per questo auspichiamo interventi nei giorni di minore transito veicolare e che possano essere portati a termine in breve tempo”.

Non è il primo danno che si è verificato sul territorio di Pineto da quando i mezzi pesanti non possono transitare sul viadotto Cerrano della A14 – aggiunge il Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio - anche le rotatorie hanno avuto danni e sono state prontamente riparate dall’Anas, ma costantemente subiscono rotture per via dell’inevitabile impatto sulle stesse dei mezzi pesanti. Confidiamo che nei prossimi giorni, in occasione del nuovo protocollo sulla gestione delle emergenze e per certificare lo stato di sicurezza e percorribilità del viadotto che Autostrade per l’Italia trasmetterà alla procura di Avellino possa trovare accoglimento l’istanza di dissequestro che consentirà ai mezzi pesanti di tornare sull’autostrada e di liberare la statale 16”.

Per discutere di questa emergenza i sindaci sono stati convocati dal Prefetto di Teramo per oggi pomeriggio, alle 16,30, parallelamente il presidente regionale Anci, Gianguido D'Alberto, ha messo all'ordine del giorno il problema e chiesto anche l’intervento del presidente nazionale sul tema.