Opinioni \ Riflesssioni

IL PENSIERO DELLA SEGRE

Due donne mi hanno fortemente impressionato nelle ultime settimane: Liliana Segre e Ilaria Cucchi.

Liliana Segre ebrea, sopravvissuta ai campi di sterminio di Auschwitz ha preso parte in prima persona per promuovere e far approvare una legge sull’antisemitismo. Alla fine esce fuori una commissione.

Quando sento parlare di commissioni parlamentari mi si drizzano i pochi capelli che mi sono rimasti, perché  le commissioni servono ad insabbiare tutto.

La legge  è approvata da tutta la maggioranza e con l’astensione del centro destra compatto. E’ la prima  volta nella storia italiana che una legge viene approvata senza un voto contrario. Nonostante ciò parte l’attacco di fascismo, di nazismo e di semitismo rivolto al centro destra, reo di non aver votato a favore.

La signora Segre rimette le cose al giusto posto con una intervista al Corriere della Sera del 22 novembre.

Cosa dice della Commissione? “La Commissione che ho proposto non può giudicare n è censurare nessuno e non può cambiare le leggi. Si tratta di studiare un fenomeno, di avanzare proposte su un problema per cui tutti, anche gli esponenti dell’opposizione, quando parlano a telecamere spente, si dichiarano allarmati”. Mi viene da dire tanto rumore per nulla. Oppure la Segre avendo constatato quanto odio, in questi giorni, è stato riversato sugli astensionisti abbia fatto un passo indietro.

Durante l’approvazione della legge e per forzare sulla scorta Repubblica, noto giornale, da i numeri 200 minacce al giorno. Poi l’Osservatorio antisemitico del Centro di documentazione ebraica contemporanea pubblica  i dati e nel 2018 sono stati 197 per tutto l’anno e non solo per la Segre. Cosa dice di questa balla colossale di Repubblica? “200 al giorno” è scaturito da in’inesattezza giornalistica è stata molto cordiale ed educata.

Alla domanda del  giornalista che anche Salvinie la Meloni dicono di essere bersagliati (a proposito una delle sardine aveva già pubblicato una foto di Salvini a testa in giù) ha risposto “Colgo l’occasione per esprimere loro solidarietà. Sarò un’illusa, ma continuo ad auspicare che tutti si uniscano in un impegno bipartisan per prevenire le epidemie di odio. Io ho s perimentato i danni che possono produrre”.

Parole sacrosante e tutte da condividere.  Per me che non odio l’avversario politico sono parole meravigliose. Esse devono essere lette e rilette non solo da quelli di estrema destra ma anche da molti personaggi di cui cito solo qualcuno: Saviano, lo chef Rubio, Amos Zanotelli, le sardine e i lanciatori di uova atriani. 

Ilaria Cucchi. Vedo su facebook che sprizza tanto odio, ma pure le persone ricambiano con la stessa moneta. Di lei c’é da dire tutto e di più, ma di peggio e di negativo, ma non dico nulla perché questa ha la pistola fumante della denuncia. E un esempio negativo di comportamento è stato trasformato in un eroe nazionale.

Nicola Dell’Arena