ALLA SCOPERTA DELLA NOSTRA STORIA

LA CHIESA DI S. ANTONIO ABATE A ATRI

Sabato mattina 23 novembre nella solenne cornice della Sala Consiliare del Palazzo Acquaviva si è svolto un interessante convegno di studio e di riflessione sui sentieri della nostra storia.

L'appuntamento culturale era centrato sulla "scoperta" della Chiesa di S. Antonio Abate, demolita perchè fatiscente, nel 1811.

Il Convento e la annessa chiesa era ubicata nell'area dove sorge l'attuale ospedale.

Dopo il saluto del Vice Sindaco Domenico Felicione, l'animatrice culturale dell'evento Gabriella liberatore ha abbracciato, con calde parole segnate da tanti ricordi, P.Mautizio Serpetti, autore e presentatore del volume distribuito a tutti i presenti.

Un testo impegnativo che apre uno squarcio su una storia dimenticata, ma tuttora presente nella memoria di Atri che ancora chiama "S. Antonio" il rione del popoloso quartiere.

Abbiamo appreso che la chiesa era imponente, con i suoi circa 30 metri di lunghezza, e ricco di fascino il convento che ospitava  oltre alla biblioteca anche una fiorente "spezieria" dotata di erbe medicinali che ne facevano una utile farmacia di quei tempi.

Un evento bello e utile, moderato con sagacia da Emilio Marcone, perchè ha soprattutto acceso una stimolante curiosità.

Sarebbe bello se ci fosse una ricerca approfondita su una struttura ecclesiale, ricca di opere d'arte custodite nel Museo Capitolare, e il cui portale ora orna la facciata della chiesa di S. Spirito.

Dopo l'intervento di Maurizio Franceschi che ha raccontato la storia di P. Carlo Orazi da Castorano, Padre Carmine ci ha accompagnato all'interno del Convento dei Pari Minori osservanti facendoci gustare la bellezza e il fascino di un complesso di cui non ci sono più tracce.

Una mattinata veramente interessante non solo per la qualità degli oratori, ma anche perchè ha acceso una viva curiosità e un forte desiderio di sapere di più della Chiesa e del Convento di S.Antonio Abate, memoria affascinante della nostra città di Atri.

P.P.

FOTOCRONACA DELL'EVENTO A CURA DI ALBERTO SPORYS