Opinioni \ Riflessioni

LACRIME DI COCCODRILLO

Nelle ultime settimane sono accadute tante cose che mi hanno confuso anche quel poco di certezza che avevo. Parlo solo di due.

La prima la Turchia e Erdogan. Su facebook mi arrivano informazioni che Erdogan è un dittatore e il peggiore dei delinquenti. Chi le  ha mandate? I soliti benpensanti e buonisti.   Lacrime di coccodrillo li chiamo.

Trump ritira i soldati dal confine Turchia Siria e Erdogan ne approfitta attaccando il glorioso ed eroico popolo curdo. Subito parte il coro contro il dittatore Erdogan e a favore del popolo curdo.

Però questi non si sono messi a piangere quando in Turchia si   ammazzano preti e cristiani. Però questi non si sono messi a piangere quando Erdogan ha chiesto milioni di  euro all’Europa per fermare i profughi. Però questi non si sono messi a piangere quando Erdogan ha fatto arrestare migliaia di persone per il fallito tentativo di defenestrarlo. A salvare Erdogan fu tutto il popolo che scese in piazza e quindi quando si parla di Erdogan dittatore e fascista bisogna dirlo per tutto il popolo turco che lo appoggia in condizionatamente. Però questi non si sono messi a piangere davanti al genocidio del popolo armeno o davanti a chi glielo ricorda anche se fosse il Papa. La pagliacciata di non dare le armi ad Erdogan che ha gli arsenali stracolmi ce la potevano evitare.

Lacrime di coccodrillo li chiamo.

Prima che vengo accusato di essere un dittatore preciso che sono un anti islamico, dalle olimpiade di Monaco, filo israeliano e a favore del tormentato popolo curdo. Penso e dico che la Turchia non debba far parte dell’Europa come la pensava papa Benedetto XVI, che probabilmente proprio per questo argomento è stato costretto a dimettersi.

La seconda la lezione dell’Europa.

Il Parlamento europeo ha votato la risoluzione Ricerca e Soccorso che praticamente significava aprire i porti alle ONG. La risoluzione ha avuto i seguenti risultati 290 voti contrari, 288 voti favorevoli e 36 astenuti. Tutta la sinistra europea, i liberali alla Macron e i verdi hanno votato a favore. I partiti popolari e populisti (per l’Italia: Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia) hanno votato contro. Il M5s si è astenuto.

Ci sono alcune cose da far notare.

La prima: tutti i partiti che raccolgono la maggior parte del voto dei cattolici hanno votato contro l’apertura dei porti. Un segnale inequivocabile anche per il Papa?

La seconda: il Parlamento europeo poco tempo fa ha elogiato l’eroina (e non trafficante di esseri umani) Carola Rachete e poi boccia la risoluzione. Si può dire lacrime di coccodrillo?

La terza: il comportamento schizofrenico del M5s durante la campagna elettorale è contro le ONG, poi all’improvviso folgorato sulla strada del PD fa riaprire i porti in Italia ed infine in Europa si astiene e il suo voto diventa determinante per la bocciatura.

Il governo ci  ha fatto assistere alla buffonata (ho cercato un aggettivo meno pesante ma non ci sono riuscito) del trattato di Malta, esaltato a più non posso dai TG RAI, tutto a sfavore dell’Italia.

Così invece di votare per aprire tutti i porti europei ha agito per far aprire solo quelli italiani. Lacrime di coccodrillo o qualcosa di peggio?

Nicola Dell’Arena